Giganti
Titolo originale: Giants
Autore/i: Autori vari
Editore: Rizzoli
traduzione italiana a cura di Gaspare Bona e Giuseppe Picca, illustrazioni di Julek Heller, Carolyn Scrace, Juan Wijngaard, ideazione di David Larkin, testi di Sarah Teale.
pp. 192, interamente illustrato a colori, Milano
Gigante è, secondo una definizione che gli autori di questo libro ritengono sufficientemente attendibile, «una persona alta 160 cm più della media di una comunità». Alla straordinaria statura si uniscono generalmente una forza eccezionale e, quasi sempre, fattezze che incutono timore. Il gigante è dunque un «diverso». Al principio, gli uomini normali, colpiti dalle proporzioni smisurate, fronteggiarono questa stirpe o con la paura o con la venerazione. Col passare del tempo, conoscendola meglio, presero invece confidenza, si provarono a combatterla e a sconfiggerla; alla fine la relegarono tra gli «scherzi di natura». Oggi, notano tristemente gli autori, questa è una specie in estinzione, tanto rara da consentire il dubbio che non sia mai veramente esistita. Questo libro vuole anzitutto documentare che sulla terra i giganti hanno vissuto davvero. A guardar bene, ci si dice, si possono trovare tracce dappertutto: sagome di montagne, scogli marini, antri, cavità del terreno, grosse costruzioni in pietra, ecc. Ci sono inoltre le testimonianze dell’arte e della letteratura: alcuni si sono fatti, nella storia, un nome, come Polifemo o Pecos Bill, altri sono stati visitati da Gulliver, molti altri ancora popolano leggende del folclore di tutto il mondo. Oggi, i pochi superstiti lasciano orme impressionanti sulle nevi dell’Himalaya.
Raccontandoci le storie dei giganti e ragguagliandoci sui loro costumi, gli autori ci trasmettono un quadro commovente e finemente ironico di questi omaccioni spesso pieni di acciacchi, con la circolazione difettosa, bisognosi della clava per sostenersi, facili ad essere giocati dal coraggio di Golia o dall’astuzia di Ulisse, tardi d’ingegno e tanto spesso ridicoli. Implorano la compagnia e la cordialità dei comuni mortali, di cui tanto amerebbero eguagliare la destrezza nei giochi, la raffinatezza del cibo, la fortuna in amore. La poderosa statura e una certa mostruosità dell’aspetto – accuratamente testimoniate dalle illustrazioni – non devono dunque ingannare. Il «gigante» è una categoria in declino, assicurano gli autori, che invoca protezione come le altre specie in estinzione. E se non ci si lascia fuorviare dalla geografia esotica e dalle invenzioni delle leggende, entro le quali gli autori intessono la loro «gigantologia», può anche ricavarsi da questo libro, con sommo divertimento, una curiosa e istruttiva fenomenologia del «gigantesco».
Argomenti: Fumetti e Libri Illustrati, Illustrazione e Arte Grafica,