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Gesù non l’ha Mai Detto – Millecinquecento Anni di Errori e Manipolazioni nella Traduzione dei Vangeli

Gesù non l’ha Mai Detto – Millecinquecento Anni di Errori e Manipolazioni nella Traduzione dei Vangeli

Titolo originale: Misquoting Jesus

Autore/i: Ehrman Bart D.

Editore: Arnoldo Mondadori Editore

prima edizione, introduzione dell’autore, traduzione di Francesca Gimelli, collana: Saggi.

pp. 274, illustrazioni b/n, Milano

Come è stato stabilito l’attuale testo dei Vangeli? Quali segreti si nascondono nelle versioni più antiche? Quanta parte è autentica e quanta è frutto degli interventi di copisti, filologi e teologi? La verità su secoli di errori. Aggiunte e cambiamenti al testo originale dei Vangeli

Quanti sanno che il famoso episodio dell’adultera che Gesù salva dalla lapidazione con la frase, “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, non apparteneva originariamente al Vangelo di Giovanni, ma fù aggiunto da uno sconosciuto copista? E che furono aggiunti anche gli ultimi dodici versetti del Vangelo di Marco? Fatti del genere sembravano incredibili e si potrebbe pensare che siano clamorose eccezioni. Ma non è così. Errori, aggiunte, varianti e modifiche sono invece la regola nella lunga e complessa storia che ha portato dalla stesura dei primi Vangeli al testo che leggiamo oggi. Anzi, le manipolazioni erano così comuni che l’autore dell’Apocalisse minacciava di dannazione chiunque avesse osato aggiungere o togliere qualcosa al suo componimento. Tutti noi pensiamo, perlopiù, di leggere nel Nuovo Testamento se non proprio le parole esatte pronunciate da Gesù, almeno quelle scritte dai vari autori dei testi che lo compongono. La verità, invece, è che di nessun Vangelo possediamo il manoscritto originale, e per quasi millecinquecento anni, fino all’invenzione della stampa, le copie che tramandavano la tradizione cristiana subirono infinite vicissitudini e furono ripetutamente trascritte a mano da copisti talvolta distratti o stanchi, talaltra incolti, sempre, comunque, profondamente influenzati dalle controversie culturali, teologiche e politiche della loro epoca. Come ci mostra Bart D. Ehrman, una delle massime autorità mondiali nel campo degli studi biblici, le copie più o meno antiche giunte a noi differiscono tra loro in una miriade di punti: alcune discrepanze sono insignificanti, ma altre toccano nodi centrali della dottrina come, per esempio, la natura divina di Gesù o il mistero trinitario, e sono il frutto di alterazioni, sia intenzionali sia accidentali, introdotte dagli scribi. Ciò rende assai difficoltoso il modo di ricostruire con precisione il testo originale, sforzo che vede impegnati numerosi ricercatori, tra cui Ehrman stesso. Con grande competenza, e con uno stile chiaro e coinvolgente Ehrman ci guida a scoprire dove e perchè furono effettuate le più importanti modifiche, come si è giunti a stabilire il testo che viene stampato ai nostri giorni e come i critici testuali, simili a pazienti investigatori, cerchino di individuare dalle versioni antiche e manipolate le parole originali dei Vangeli.

Bart D. Ehrman dirige il dipartimento di Studi religiosi dell’Università del North Carolina. Autorevole storico del Nuovo Testamento, della Chiesa delle origini e della vita di Gesù, ha scritto numerosi saggi su questo argomento, fra cui, I Cristianesimi perduti. Apocrifi, sette ed eretici nella battaglia per le Sacre Scritture (2005) e il best-seller La verità sul Codice da Vinci (Mondadori 2005).

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Introduzione

I – Le origini dei testi sacri cristiani

  • Il giudaismo come religione del libro
  • Il cristianesimo come religione del libro
  • La formazion del canone cristiano
  • I lettori degli scritti cristiani
  • Letture pubbliche nell’antichità cristiana

II – I copiati dei primi scritti cristiani

  • La copiatura nel mondo greco-romano
  • La copiatura negli ambienti del cristianesimo delle origini
  • Problemi nella copiatura dei primi testi cristiani
  • Modifiche del testo
  • Ostacoli alla conoscenza del “testo originale”
  • Esempi dei problemi
  • Ricostruire i testi del Nuovo Testamento
  • Conclusione

III – Versioni del Nuovo Testamento

  • Scribi cristiani professionisti
  • La Vulgata latina
  • La prima edizione a stampa del Nuovo Testamento in greco
  • La prima edizione pubblicata del Nuovo Testamento greco
  • L’apparato del Nuovo Testamento greco di Mill
  • La controversia suscitata dall’apparato di Mill
  • La situazione attuale
  • Tipologie delle modifiche nei manoscritti
  • Conclusione

IV – La ricerca dei testi originari

  • Richard Simon
  • Richard Bentley
  • Johann Albrecht Bengel
  • Johann James Wettstein
  • Karl Lachmann
  • Lobegott Friedrich Constantin von Tischendorf
  • Brooke Foss Westcott e Fenton John Anthony Hort

V – Originali che contano

  • Metodi moderni di critica testuale
  • Marco e un Gesù adirato
  • Luca e un Gesù imperturbabile
  • La lettera agli ebrei e un Gesù abbandonato
  • Conclusione

VI – Alterazioni del testo con motivazioni teologiche

  • Il contesto teologico della trasmissione degli scritti
  • Alterazioni antiadozioniste
  • Alterazioni antidocetiche
  • Alterazioni antiseparazioniste
  • Conclusione

VII – Il contesto sociale delle Sacre Scritture

  • Le donne
  • Gli ebrei
  • I pagani

Conclusione
Modificare le Sacre Scritture

Note
Ringraziamenti
Indice delle citazioni bibliche
Indice dei nomi

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