Geografia Sacra
Il culto della madre terra dalla preistoria agli etruschi
Autore/i: Feo Giovanni
Editore: Stampa Alternativa – Nuovi Equilibri
pp. 144, nn. ill. b/n, con inserto fotografico a colori, Viterbo
Il territorio tosco-laziale – come testimoniano anche recenti scoperte archeologiche: circoli di pietre, megaliti orientati e allineati, templi rupestri e incisioni ampiamente descritti e fotografati nel libro – è stato frequentato con continuità dall’età preistorica fino agli Etruschi e oltre da popoli sensibili alle connessioni tra cielo, terra e altri elementi naturali. I segni che hanno lasciato nel tempo sono primitivi solo in senso cronologico, perché dietro alla loro semplicità si cela un complesso progetto di interventi su laghi, fiumi, monti e pietre, teso a costruire una vera e propria “geografia sacra”. Identiche tracce si riscontrano in Sardegna, a Malta, in Francia e in altri siti, non solo europei. Riemergono così i miti della Grande Dea della terra e dei giganti, le leggende dei primi “popoli del mare”. E si riscopre l’antica e universale concezione di un’energia primordiale creatrice e divina, il cui potere fu per millenni osservato e indagato, producendo pratiche magico-rituali e conoscenze di cui solo ora si intravvede la profondità.
Giovanni Feo ha svolto per più di tre decenni un’estensiva ricerca sul campo, incentrata sulla geografia sacra del territorio etrusco e pre-etrusco. Autore rinomato, ha scoperto il tempio astronomico di Poggio Rota e la rete territoriale di allineamenti della valle del Fiora; tiene seminari sulla conoscenza del territorio antico.
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Archeologia, Architetture Sacre, Etruschi, Luoghi Sacri Magici Misteriosi, Misteri dell'Antichità, Paganesimo, Preistoria, Religioni Antiche, Religioni e Culti Misterici,