Garuḍa e i Nāga
Immagini, forme e simboli di antiche storie di ratto
Autore/i: Failla Donatella
Editore: Alkaest
premessa dell’autrice.
pp. 128, XIV tavv. b/n, Genova
A Garuḍa, il grande uccello solare, spettano il furore eroico, la velocità simile al pensiero, la fame inestinguibile del trionfatore, la potenza ascensionale, comburente e vittoriosa del fuoco e del sole. Ai Nāga, gli spiriti ofidici, armati di forze istintive naturali, sono propri l’incantata bellezza del mondo umido, le magie metamorfiche, i fascini dell’inganno e del desiderio, l’insondata ricchezza delle profondità terrestri ed oceaniche.
Garuḍa è il campione della regalità aerea ed ignea, i Nāga della regalità ctonia e acquatica: essi formano dunque una coppia di opposti.
Alla natura distruttrice del primo nulla resiste, e nella sua fame infuocata, nella sua inimmaginabile potenza, vera e propria facies della Morte, si dissolve la Vita e, di fronte agli occhi umani, si allontana indefinitamente l’Immortalità. Ai Nāga, come agli uomini e agli esseri viventi, e connaturata la ricerca della Vita e della sua continuità, insieme al sogno di una felicità indefettibile ed eterna.
Argomenti: India, Mitologia, Orientalistica, Oriente,