Galla Placidia
Autore/i: Storoni Mazzolani Lidia
Editore: Rizzoli
introduzione dell’autrice.
pp. 468, Milano
Gli anni in cui visse Galla Placidia (388?-450 d.C.) corrispondono al culmine della crisi del mondo romano. Le forze che sin dall’inizio corrodevano il dominio di Roma, e cioè i barbari e le dottrine negatrici dei valori romani, in quei decenni soverchiarono le difese militari e quelle ideologiche. Gli invasori devastarono l’Europa e l’Africa: mentre si disfaceva la struttura economica e amministrativa delle province, il cristianesimo raggiunse il dominio esclusivo del pensiero e della morale. Placidia vide l’impero invaso, fu catturata dai Visigoti, operò forse un consapevole tentativo di conciliazione tra l’elemento germanico e quello romano; nei concili, intanto, i vescovi demolivano le ultime barriere teoretiche del pensiero antico. Conforme alla politica del padre, Teodosio, Placidia mirò a valersi di due fattori intrinsecamente estranei alla romanità, quello etnico e quello spirituale, come puntelli dell’impero; benché di stirpe regale, sposò un barbaro, il visigoto Ataulfo; più tardi, pose l’autorità civile al servizio della chiesa e dei suoi dogmi più temerari. Così facendo, ella avanzò nel senso della storia e accelerò l’avvento del Medioevo. Più che indagine psicologica, questa biografia è il tentativo di inquadrare una esistenza nel suo tempo e di illuminarne la portata nel trapasso dal mondo antico al Medioevo.
Lidia Storoni Mazzoleni è nata e vive a Roma. Ha pubblicato «L’idea di città nel mondo romano» (Premio Viareggio 1967); «Sui mare deila vita» (1969); «L’impero senza fine» (1972); «Ragionamento del principe di Biscari» (1980); «Tiberio o la spirale del potere» (1981); «Una moglie» (1982); «Le sacre sponde» (1984); «Sant’Agostino e i pagani» (1988); «Iscrizioni funerarie romane» (1991). Collabora a «la Repubblica».
Argomenti: Antica Roma, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antichità, Biografie,