Faville di un Ribelle
(dai Taccuini inediti)
Autore/i: Prezzolini Giuseppe
Editore: Salerno Editrice
cura e introduzione di Raffaella Castagnola.
pp. 112, Roma
Una scoperta suggestiva: i Taccuini prezzoliniani – dieci quadretti autografi – raccolgono pensieri, appunti, commenti a fatti quotidiani, libri consultati e letti, che si alternano e si sovrappongono a spazi di riflessione condensati un massime sentenziali, in folgoranti immagini della società. Da questo universo intimo e privato si presenta – per la prima volta – una serie di aforismi. Considerazioni sulla vita, la morte, ma anche sulla famiglia, la donna (con modulazioni spesso misogine), sulle forme primitive dell’arte, sulla scienza e la filosofia (temi cari anche al Prezzolini di Vita intima, riproposto in Appendice come necessario complemento di lettura), caratterizzate da quella vena pungente che sarà poi tipica del maturo “uomo d’ingegno” e dell’iperbolico “angelo ribelle”.
Faville di un ribelle raccoglie più di duecento sentenze di un giovanissimo Giuseppe Prezzolini, che intorno ai vent’anni aveva iniziato a tenere un diario per documentare gli incontri intellettuali e le letture della sua formazione da autodidatta, e per sperimentare la sua capacità critica e filosofica sui grandi temi dell’uomo e dell’universo, della famiglia e della società. È un Prezzolini inedito quello che si può leggere in queste pagine: sentenze e frasi di tipo aforistico compaiono fra le centinaia di pagine di dieci quadernetti (datati dal gennaio 1898 all’agosto 1904) con la copertina in marocchino nero o in tessuto marrone, di piccolo formato tascabile. Questi taccuini, ancora inediti nel loro insieme e rimasti sconosciuti alla critica per oltre cent’anni, sono recentemente riemersi in una collezione privata e mostrano già alcune caratteristiche del Prezzolini maturo: la vena polemica e talvolta sarcastica, la capacità di fotografare la realtà con occhio critico e severo, la messa a fuoco delle ansie e delle aspettative sociali, la grande ironia nei confronti delle debolezze umane. Il fortuito ritrovamento si aggiunge ad altre carte d’archivio che, nel corso di questi ultimi anni, sono state portate all’attenzione del pubblico e della critica, e che hanno permesso di illuminare con altra luce il panorama culturale fiorentino agli inizi del Novecento e la personalità già di primo piano del giovane Prezzolini.
Giuseppe Prezzolini (Perugia 1882 – Lugano 1982). Critico, scrittore, giornalista, editore svolse un ruolo di primo piano nel panorama culturale italiano degli inizi del Novecento. Con l’amico Giovanni Papini fonda nel 1903 la rivista «Leonardo»; dal 1908 al 1911, e poi di nuovo nel 1914, è direttore della «Voce».ita intima, riproposto in Appendice come necessario complemento di lettura), caratterizzate da quella vena pungente che sarà poi tipica del maturo “uomo d’ingegno” e dell’iperbolico “angelo ribelle”.
Argomenti: Biografie, Filosofia, Giornalismo, Letteratura, Storia,