Father Fucker
Autore/i: Uchida Shungiku
Editore: Marsilio Editori
a cura di Maria Gioia Vienna.
pp. 168, Venezia
Lui è un patrigno violento, lei una ragazzina che vorrebbe solo disegnare manga.
Ma la sua naturale inclinazione verso l’arte del fumetto è destinata a rimanere incompresa, osteggiata da una famiglia dove predominano dinamiche psicologiche malate.
Shizuko, la protagonista che nel romanzo seguiamo dall’infanzia fino all’adolescenza, vive la più infelice delle esistenze: ha una madre che non la ama, un patrigno che si rende reo di abusi sessuali nei suoi confronti scippandole l’innocenza, un padre naturale del tutto assente.
In questo clima morboso, asfissiante, Shizuko veleggia sulla vita con molto dolore ma anche tanta voglia di reagire, rifugiandosi nella dimensione del sogno. E affronta prove durissime con pacato disincanto, senza autocommiserazione: la violenza sessuale, un aborto a sedici anni e infine la liberatoria fuga da casa.
Father Fucker è un romanzo autobiografico, in cui la vicenda coincide in parte con il vissuto personale dell’autrice. Nonostante le esperienze scabrose narrate in prima persona attraverso il personaggio di Shizuko, la scrittura resta tuttavia asciutta, a tratti perfino ironica, senza alcuna concessione al sentimentalismo o al pietismo. Il libro riesce così nell’intento di ritrarre uno spaccato di Giappone diverso, lontano dal benessere economico e dai rapporti sociali risolti, con un realismo di grande efficacia narrativa.
Shungiku Uchidaè nata nel 1959 e vive a Tokyo con i suoi tre figli, senza un compagno fisso. È disegnatrice e autrice di manga, scrittrice, saggista e vocalist in una band latino-americana. Father Fucker, il suo primo romanzo, è stato pubblicato in Giappone nel 1993 e nel giro di pochi mesi è arrivato alla quindicesima ristampa. Un’autobiografia che procede a immagini dure e nitide, traducendo in narrativa la tecnica del fumetto.
Argomenti: Libri vari,