Fate
Titolo originale: Faeries
Autore/i: Froud Brian; Lee Alan
Editore: Rizzoli
a cura di David Larkin, traduzione di Gaspare Bona, testo e illustrazioni di Brian Froud e Alan Lee.
senza numeri di pagina, completamente illustrato in bianco e nero e a colori, Milano
Dal testo:
«Le Fate rappresentano il potere, i potere magico, incomprensibile agli uomini e quindi nemico. Bisogna sempre tenere presente che, anche se il mondo delle Fate è condizionato dall’uomo, esse sono creature estranee, con valori morali ben lontani da quelli del genere umano. Non pensano e, cosa ancora più importante, non sentono, come gli umani. È proprio questa la causa dell’invidia per i mortali, e la fonte di buona parte dei guai che provocano. Infatti, anche le Fate sono creature di rozza sostanza vitale, attratte incessantemente da ogni forma di creatività e soprattutto dagli istanti di grande commozione, al quali cercano di partecipare. Gli amanti, i poeti, gli artisti, gli scrittori, gli scultori, i tessitori, i musicisti, tutte le arti invero riconoscono un debito nei confronti di una forza non identificabile, invisibile, capricciosa, sensibile, delicata, inafferrabile e potente, chiamata «ispirazione» o «Musa», che, è presente, è in genere irresistibile. Non è una coincidenza che queste siano anche le principali caratteristiche delle Fate. Bisognerebbe dunque tenerle in altissimo conto. Quello delle Fate è un mondo d’incanti i bellezza affascinante, d’incredibile a bruttezza incallita, di superficialità incallita, di spirito, malizia, gioia e ispirazione, di terrore, riso, amore e tragedia. È molto più ricco di quanto le favole in genere lascino credere.[…]»
Argomenti: Elementali, Fate Gnomi ed Elfi, Spiriti della Natura,