Espressionismo e Dodecafonia
In appendice scritti di Arnold Schönberg, Alban Berg, Wassily Kandinsky
Autore/i: Rognoni Luigi
Editore: Giulio Einaudi Editore
introduzione dell’autore.
pp. 404, nn. tavole a colori e b/n f.t., nn. spartiti musicali, Torino
Il titolo di questo libro, Espressionismo e dodecafonia, indica in sintesi l’ambiente originario e il punto d’arrivo del movimento musicale che fa capo ad Arnold Schönberg, il grande maestro viennese recentemente scomparso che è, con Strawinsky, la personalità dominante della musica contemporanea.
Attraverso una analisi dell’opera di Schönberg e di quella dei compositori a lui più vicini, Alban Berg e Anton Webern, Luigi Rognoni espone, con limpida penetrazione critica, le vicende d’una esperienza artistica i cui risultati rivoluzionari stanno oggi al centro dell’attività musicale e sembrano i più carichi d’avvenire; e ne chiarisce l’intimo significato e il nuovo difficile linguaggio in termini di persuasiva aderenza, grazie soprattutto a un riuscito tentativo di ricostruzione storica che ambienta, prima, l’avvento delle due guide della musica contemporanea, Schönberg e Strawinsky, nel clima postwagneriano di estrema maturazione e dissoluzione dell’Ottocento musicale; poi, il formarsi del linguaggio e della personalità del compositore viennese nel quadro di quel movimento espressionista che riuni in, affinità d’intenti gran parte della cultura e dell’arte tedesca del primo Novecento: da Georg Trakl e Franz Werfel, da Ernst Toller e Georg Kaiser, a Wassily Kandinsky e Oskar Kokoschka, a Franz Marc e Paul Klee.
Per tal modo il libro di Rognoni è non soltanto, a tutt’oggi, lo strumento più completo documentato e penetrante per rendersi conto del movimento spirituale e tecnico capeggiato da Schönberg; ma, più largamente, una suggestiva introduzione alla musica contemporanea, quale finora mancava, e un importante capitolo di storia della cultura.
Luigi Rognoni (nato a Milano il 27 agosto 1913) segui gli studi musicali sotto la guida di Alfredo Casella e quelli universitari nella Facoltà di Filosofia, con Antonio Banfi, già orientando i suoi interessi verso la musicologia e l’estetica, ed esercitando la critica musicale su riviste e quotidiani.
Nel 1935 creò e diresse «Vita e cultura musicale», mensile d’avanguardia e polemica in difesa della musica moderna, che fu costretto ad abbandonare alla fine dello stesso anno, dato il clima culturale e politico del tempo. Nel 1936 fu redattore capo della rinata «Rivista musicale italiana».
Nel dopoguerra, ha attivamente collaborato alla Radio Italiana, contribuendo alla creazione del Terzo Programma, del quale è redattore musicale.
È conservatore della «Cineteca italiana» di cui è stato, nel 1935, tra i fondatori.
Tra le sue opere sono monografie su L’oca del Cairo di Mozart, su Luis Cortese, guide a opere di Bach, di Mozart, di Bartok, di Honegger, edizioni critiche di composizioni di Schubert e di Rossini. Ha collaborato a un panorama radiofonico dell’espressionismo, e ha pubblicato, nel 1952, una monografia critico-storica sul cinema muto.
Sta preparando attualmente una monografia critica su Rossini, e curando l’edizione italiana del Manuale di tecnica dodecafonica di H. Eimert.
Argomenti: Cultura, Età Moderna e Contemporanea, Musica, Storia Moderna e Contemporanea,