Esperimento Filadelfia
L’incredibile resoconto di un progetto scientifico ai limiti dell’impossibile
Autore/i: Moore William L.; Berlitz Charles
Editore: Sonzogno
introduzione di Charles Berlitz, traduzione di Daniela Origlia, titolo originale: The Philadelphia Experiment.
pp. 192, nn. tavole b/n, Milano
Ottobre 1953.
Il cacciatorpediniere Eldridge è ancorato nell’Arsenale Navale di Filadelfia.
È questione di pochi secondi: la nave all’improvviso svanisce in una luminescenza verdastra e solo l’incavo dello scafo sull’acqua calma rimane a testimoniare la presenza dell’imbarcazione. Quasi contemporaneamente la Eldridge si materializza a Norfolk, in Virginia. Alla fine ricompare a Filadelfia.
Il racconto dei superstiti, dei testimoni, di coloro che furono coinvolti in un modo o nell’altro nel progetto Filadelfia sembra confermare ipotesi ai confini della realtà.
La nave e l’equipaggio spariscono, sì, ma mentre sui materiali non si verificano effetti collaterali negativi, sugli esseri umani le ripercussioni si rivelano inimmaginabili: i protagonisti sperimentano perfino incontri ravvicinati con creature aliene.
E possibile che la Marina, nell’ambito degli studi compiuti nel corso della seconda guerra mondiale per ottenere la “mimetizzazione elettronica antiradar”, abbia scoperto il sistema per rendere invisibile la materia? Quale tremendo segreto si cela dietro la denominazione in codice di un progetto unico, l’Esperimento Filadelfia?
Argomenti: Scienza, Scienza Sperimentale,