Esperienza della Morte e Speranza – Un Dibattito sulla Morte nella Cultura Contemporanea
Autore/i: Bizzotto Mario
Editore: Vita e Pensiero
premessa e introduzione dell’autore.
pp. 194, Milano
La morte è un evento che si compie in ogni istante della vita ma nel contempo è l’evento a cui meno si pensa. Chi la ignora, trascura la lezione più urgente da apprendere: quella del limite e della modestia, della saggezza e della bontà, della precarietà e della speranza. Il Kierkegaard la definisce un pedagogo serio che non mente e dice la verità per intero senza indulgere al gioco delle razionalizzazioni e delle maschere. Da essa partono domande che mettono l’uomo alle corde. La fine della vita è la fine di tutto? Cosa rimane di me e delle persone che amo? Se tutto si dissolve nella morte, cosa pensare della storia con le sue vittime innocenti, alle quali oltre al diritto alla vita è stato tolto anche quello del nome? Come ristabilire l’ordine violato?
Se l’ultima parola è della morte, si deve dire che essa non fa giustizia, anzi agli innumerevoli soprusi perpetrati contro gli inermi ne aggiunge un altro, ancora più oltraggioso, e la storia cosi come procede assume le sembianze d’una farsa assurda. Per rispondere ai molti interrogativi posti dalla morte e per dare un senso agli eventi dell’esistenza e della storia, non sempre comprensibili con il loro strascico di disordine e dolore, non basta la parola della ragione. Eppure nel tunnel buio della morte si accende un lume che conduce ad un’uscita di sicurezza: la speranza che il messaggio cristiano è capace di destare nell’uomo. Solo affidandosi ad essa è possibile riscattare dall’insignificanza le sofferenze che ogni giorno vengono sempre più accumulandosi nel mondo e soprattutto è possibile trovare un senso nel declino della vita. Ciò che conferisce un senso alla morte, conferisce un senso anche alla vita e alla storia.
Allora la morte, associata alla speranza di una salvezza, è una maestra che insegna ad accettare la vita con i suoi rovesci e a valutare le cose secondo la dovuta misura assegnando loro il giusto posto.
Mario Bizzotto è padre camilliano. Ha studiato teologia a Vicenza, Verona e Vienna, dove ha completato gli studi teologici e si è laureato in filosofia. E insegnante di ermeneutica e antropologia filosofica allo Studio Teologico S. Zeno di Verona. Da lezioni di antropologia medica all’Istituto Internazionale di Teologia Pastorale Sanitaria (Camillianum – Roma). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Erkenntnis und Existenz; Conoscere e interpretare; Rinascita dell’etica; Il grido di Giobbe. L’uomo, la malattia, il dolore nella cultura contemporanea.
Argomenti: Arte Contemporanea, Filosofia, Filosofia Occidentale, Morte, Pensiero, Storia, Storia dei Costumi, Storia Moderna e Contemporanea, Teologia,