Esoterismo nella Massoneria Antica – La Simbologia Celata nelle Opere e nelle Logge
Volume 2
Autore/i: Bonvicini Eugenio
Editore: Editrice Atanòr
pp. 290, nn. illustrazioni b/n, Roma
L’Autore, nei due volumi: Esoterismo nella Massoneria Antica, indica i prospettabili significati «esoterici», secondo le varie «tradizioni» filosofiche e religiose di oltre 600 «simboli». Segnala – anche con riproduzioni fotografiche – numerose «Opere», Italiane ed Europee, di architettura, di scultura, di mosaico, di pittura nelle quali gli antichi maestri dalla Rinascenza al Rinascimento «celarono» nei simboli un loro «messaggio esoterico».
Oltre ad un «Cristianesimo Interiorizzato», spesso solcato dal misticismo, tale «simbologia celata» rivela un indirizzo «gnostico-esoterico» che si riallaccia al Pitagorismo, Platonismo, Ermetismo, alla Alchimia filosofica, alla Kabbala Ebraica e ad altre tradizioni, pervenute anche dall’Oriente, che furono proprie del «Nuovo Pensiero» dell’Umanesimo, del quale i «Costruttori» e gli «Artisti» furono partecipi perché – come sostiene l’Autore – la Massoneria c.d. «operativa» aveva già rilevanti contenuti «speculativi» in senso latamente filosofico, religioso, culturale in genere.
Le ampie tematiche trattate, la documentazione sui «simboli», la vasta bibliografia nel testo e nelle note, fanno dei volumi una opera nuova nel suo genere, che può diventare per i Lettori – cultori del simbolismo, di studi sull’arte, sulla filosofia, sulla massoneria, sull’esoterismo in genere – anche un vasto strumento di consultazione – favorito da un articolato indice della materia trattata e delle «opere» – che è qualche cosa di più è di diverso da un «dizionario dei simboli», anche se può assolverne lo scopo, perché può essere una guida per la ricerca sull’«esoterismo celato».
Nel 2° volume – con sottotitolo: La simbologia celata nette opere e nette logge – l’Autore si sofferma sui significati «esoterici» dei «simboli» esposti nelle opere di scultura, mosaico, pittura – raffiguranti: animali, ibridi, rettili, insetti, fiori, piante, pietre preziose, colori, vari tipi di Croci, cerchi, stelle, rote, rosoni, segni zodiacali – sui simboli del lavoro muratorio e sulle «Logge» erette a «Tempio».
Tale «Simbologia celata» suggerisce la ricerca di un «discorso esoterico» attraverso le opere «degli antichi maestri», che rivelano la esistenza di un «fiume sotterraneo» «Gnostico-Esoterico-Umanistico» che per secoli ha solcato tutte le religioni, le filosofie, le letterature, le arti, improntando una «comune Civiltà Europea».
Eugenio Bonvicini è avvocato a Bologna, è stato docente di Diritto Civile nell’Università di Firenze ed è autore di numerose pubblicazioni di Diritto Civile e delle Assicurazioni, di Storia e di Massoneria, tra le quali: danno a persona (1960); La responsabilità civile (1971-73, in quattro volumi); La responsabilità per fatto altrui (1976); L’assicurazione facoltativa infortuni e malattia (1983); Il pensiero laico di Mazzini (1985) e, nel campo specifico: La Massoneria nella storia (1978); Simbolismo massonico (1979); La “Carta di Colonia” del 1535 (1980); La “Carta di Bologna” del 1248 della Società dei maestri muratori (1982); La storia dei Rosacroce in Templari e Rosacroce (1985-88); L’uomo, la vita e la morte per un massone (1988); La Massoneria di Rito Scozzese (1988); Prodromi ed origini del Rito Scozzese Antico ed Accettato nel 1700 (1988); Massoneria Antica – Dalla “Carta di Bologna” del 1248 agli “Antichi Doveri” del 1723 (1989); I Collegi dei Maestri Comacini o Commacini (1991); I Maestri Comacini in Toscana (1992); Esoterismo nella Massoneria Antica (in due volumi).
È massone del Grande Oriente d’Italia ed è insignito del 33° grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato.
Argomenti: Esoterismo, Massoneria, Simbolismo,