Esistenza e Libertà – A Partire da Hannah Arendt
Autore/i: Flores d’Arcais Paolo
Editore: Casa Editrice Marietti
prima edizione, premessa dell’autore, in copertina: Aristarch Vasil’evic Lentulov, La città, 1919.
pp. 144, Genova
Nel dichiarare la propria avversione per quelle filosofie che ambiscono «stare dalla parte della Storia», Paolo Flores d’Arcais ripropone qui tre saggi intempestivi (usciti rispettivamente nel ’82, ’85 e ’89) che hanno quale centro tematico il rapporto tra la finitezza dell’esistenza, la relatività dei valori e l’irriducibile carattere individuale della scelta etico-politica. La critica dei marxismi, che percorre questi saggi, è svolta tutta all’insegna di una nuova e (spera l’autore) più rigorosa radicalità nella critica dell’esistente, a partire soprattutto da talune elaborazioni di Hannah Arendt.
Centrale è l’idea che «il conflitto più autentico si giochi tutto all’interno dei valori occidentali, nel quadro della democrazia liberale», ma che proprio per questo esso risulti «non meno radicale di quello ipotizzato dalle infinite varianti rivoluzionarie». Anzi.
Flores d’Arcais denuncia l’eufemismo di chi parla di «trasformazione» della democrazia, occultando quella che è un’autentica eclissi, il ridursi della democrazia liberale a finzione rituale, sotto la spinta del professionismo politico che diventa monopolio e del conseguente «primato del trafficare sull’agire».
Contro ogni uso consolatorio della teoria, infine, Flores d’Arcais resta convinto che la filosofia politica, qualora rinunci alla critica dell’esistente, venga meno alla sua vocazione e al suo compito.
Paolo Flores d’Arcais è nato a Cervignano del Friuli (Udine) nel 1944. Filosofo, direttore della rivista «MicroMega» (insieme a Giorgio Ruffolo), collabora al quotidiano «La Repubblica» di Roma e a «El Pais» di Madrid. Ha pubblicato il volume Il dubbio e la certezza – ne; dintorni del marxismo e oltre (Milano 1982) e saggi su «Il concetto di sinistra», «Il disincanto tradito», «La democrazia presa sul serio», Hannah Arendt, Albert Camus, Maurice Merleau-Ponty, Leszek Kolakowski, il dissenso nei Paesi dell’est eccetera. Presso la Marietti ha pubblicato il volume Oltre il Pci. Per un partito libertario e riformista (1990). Dirigente giovanile del Pci, viene espulso dal partito nel 1967 per frazionismo e trotskismo. È uno dei dirigenti del movimento studentesco del ’68. Attualmente è fra gli animatori della «sinistra dei club».