Esercizio del Corpo-Soggetto
Per un cammino interiore
Autore/i: Von Dürckheim Karlfried
Editore: Edizioni Appunti di Viaggio
prefazione e traduzione dal tedesco di Barbara Boghich.
pp. 94-II, nn. foto b/n, Roma
Quando si parla di esercizi corporei di solito ci si riferisce solo allo sport competitivo. Esso serve al rafforzamento fisico e alla salute. I suoi risultati vengono valutati con misure che si possono esprimere in numeri.
Una cosa completamente diversa sono gli esercizi del corpo-soggetto, che non hanno come meta risultati misurabili, ma una crescita sul cammino interiore. Per avviare questo cammino attraverso l’esercizio corporeo si deve chiaramente distinguere fra il “corpo che si ha” e il “corpo-soggetto che si è”.
Il corpo che abbiamo viene visto dall’uomo come un oggetto che deve servirgli da strumento e che viene considerato in un certo contrasto nei confronti dell’anima e dello spirito. Esercitandolo si favorisce la forza fisica, la salute e la bellezza.
Invece, il corpo-soggetto che si è si può definire come l’unità dei gesti in cui l’uomo si esprime e si manifesta, fallisce o si realizza come spirito e anima, cioè come persona. La coscienza legata a questo corpo-soggetto riguarda la permeabilità alla sua Essenza e richiede trasparenza alla trascendenza immanente in noi.
Karlfried conte Dürckheim, nato nel 1896 a Monaco, partecipa alla prima guerra mondiale del 1914-18. Studia filosofia e psicologia a Monaco e Kiel. Nel 1923 dottorato in filosofia; dal 1925 al 1932 assistente all’Istituto Psicologico dell’Università di Lipsia. Nel 1930 abilitazione in filosofia, nel 1932 professore di psicologia all’Accademia Pedagogica e docente all’Università di Kiel. Dal 1937 fino alla fine della guerra si trova in Giappone. Incontro con il Buddismo Zen. Dal 1948, insieme alla dottoressa Maria Hippius, organizza e guida il Centro di Incontro e di Formazione di Psicologia Esistenziale, scuola di terapia iniziatica a Todtmoos-Rütte (Foresta Nera). È stato spesso definito come il grande saggio della Foresta Nera. Ciò che si conosce meno è che fu un testimone della nostra epoca. Muore nel 1988.
Prefazione di Barbara Boghich
I. IL LAVORO AL CORPO SOGGETTO
II. PRATICHE MEDITATIVE
Meditazioni e pratiche meditative
Esempi di esercizi meditativi
- L’esercizio del silenzio
- La linea retta
- L’esercizio della voce
- Meditare stando in piedi
- Stare seduti Zazen
- Kin-hin
Descrizione e istruzioni per il kin-hin
BIBLIOGRAFIA
Argomenti: Benessere, Consapevolezza, Discipline Corporee, Discipline Evolutive, Ricerca Interiore, Salute, Salute Psico-Fisica, Trascendenza,