Eros Tiranno – Sessualità e Sensualità nel Mondo Antico
Autore/i: Sissa Giulia
Editore: Editori Laterza
introduzione dell’autrice, in copertina «Amore e Psiche» particolare di un mosaico romano della Villa del casale di Piazza Armerina.
pp. 280, Roma
Prima che la frase “ti amo” siglasse il rapporto sessuale, prima che eros fosse sequestrato dall’arte ed espulso dalla filosofia, prima che sul sesso scendesse l’ombra del peccato e che il peccato fosse inseguito sin nei meandri dell’intenzionalità e della fantasia, il mondo antico conosceva possibilità inesplorate, cammini interrotti, e di espressione dai quali ripartire per comprendere chi siamo e dove, magari a nostra insaputa, stiamo andando. (Silvia Vegetti Finzi)
Il desiderio, il piacere, il corpo, dal mondo greco al mondo romano, ai Padri della Chiesa: una delle studiose più note dell’antichità ci conduce con grazia nei territori della passione.
«Il libro formula e riformula il rapporto sessuale nella concettualizzazione filosofica, nella rappresentazione alta della tragedia e in quella corriva della commedia, nella poesia erotica e infine nella precettistica religiosa del primo Cristianesimo, stretta nella necessità di salvaguardare la riproduzione dei corpi e di enfatizzare la comunione delle anime, di giustificare la vita attiva e di nobilitare la vita contemplativa. Poiché il libro termina nei primi secoli dopo Cristo, è quasi assente la parola “amore” con la quale si tenta, dall’alto Medioevo in poi, di amalgamare i segmenti di vita e sapere, di corpo e anima, di impulso e parola, che l’antichità ci restituisce invece ancora disgiunti. Ma è proprio la possibilità di ritornare a prima che la frase “ti amo” siglasse il rapporto sessuale, prima che eros fosse sequestrato dall’arte ed espulso dalla filosofia, prima che sul sesso scendesse l’ombra del peccato e che il peccato fosse inseguito sin nei meandri dell’intenzionalità e della fantasia, che rende questa incursione storica particolarmente interessante, oltre che arricchente. E non importa se l’origine si sposta sempre più in là, il principio si fa evanescente e il Paradiso Terrestre risulta, per definizione, precluso. È il percorso che conta, è l’analisi che avvince e arricchisce. Il mondo antico ci restituisce infatti possibilità inesplorate, cammini interrotti, modi d’indagine e di espressione dai quali ripartire per comprendere chi siamo e dove, magari a nostra insaputa, stiamo andando.» (Silvia Vegetti Finzi)
Giulia Sissa, ricercatrice del Centre National de la Recherche Scientifique di Parigi, insegna attualmente Classics e Political Science all’ University of California, Los Angeles. I suoi studi toccano il pensiero politico, la filosofia e la mitologia, la storia della sessualità, della differenza dei sessi e della parentela nel mondo antico. Tra le sue opere, Il piacere e il male. Sesso, droga e filosofia (Milano 1999) e, per i nostri tipi, La verginità in Grecia (1992) e La vita quotidiana degli dei greci (con Marcel Detienne, 2006).
Introduzione
Parte prima Eros tiranno
I. Il desiderio
- Come desiderano le donne
- Una sessualità teatrale
- Una donna interessante
- Il tempo di Penelope
- Corpi sensibili
- Filosofia del desiderio
- «Chiù luntana me staje…»
- Desiderio spiacevole
- Il canto di Penia
- Desiderio insaziabile
- Causa o oggetto?
- Un fiume in vaso
- Desiderio come cura
II. Il piacere
- «Hedoné»
- La vita democratica
- La vita spudorata
- «Éros kalós»
- La «poikilía» ateniese
- «Éros orthós»
III. Corpi
- Storia di una differenza – L’erezione – La sensualità femminile
IV. Rapporti
- Il matrimonio
- La filiazione
- Sposiamoci per non litigare
- Sessualità e comunità
- Sessualità e tragedia
- Clitennestra: la non-Penelope
- Deianira: troppo Penelope
- Elettra: verginità e vendetta
- Medea: la passione coniugale di una madre
- Giocasta: il tempo dell’incesto
Parte seconda «Mollis Amor»
- «Dira libido» – «Arte regendus amor»
- «Così fan tutte»
- Saper mentire
- «Non nisi laesus amo»
- «Pedicabo et inrumabo»
- Pederastia e pubertà
Parte terza «Perversa Voluntas»
- La svolta cristiana
- Una questione greca, la risposta cristiana
- Chi si sposa si occupa delle cose del mondo
- Chi non si sposa si occupa delle cose del Signore
- Sposarsi è bene, la verginità è meglio
- Sposatevi per non bruciare
- Meglio bruciare che sposarsi
- Voluttà e volontà
Conclusioni. Bestie da confessione e stilisti del piacere
Bibliografia
Argomenti: Antica Grecia, Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Antichità, Erotismo, Sesso, Sessualità, Storia dei Costumi,