Elementi di Psicologia della Testimonianza
Autore/i: Musatti Cesare L.
Editore: Rizzoli
presentazione di Enzo Funari, prefazione di Francesco Carnelutti, premessa dell’autore, in copertina: foto di Cesare Musatti (Master Photo).
pp. 352, nn. illustrazioni b/n, Milano
Questo studio non vuole essere un trattato sistematico e completo della materia, ma una rapida rassegna dei più importanti problemi psicologici relativi alla situazione del testimoniare.
Io non mi sono infatti, tanto proposto di scrivere un’opera di informazione, quanto di contribuire a suscitare un certo interesse intorno a questo genere di studi; e mi è sembrato che a tal fine servisse più descrivere qualche ricerca magari in corso di svolgimento, ed esporre possibilmente per ciascun gruppo di fenomeni qualche esempio concreto, che non dare un elenco esauriente, ma arido, di risultati acquisiti.
Venne accertato sperimentalmente che non esistono testimonianze – se non per circostanze di scarso rilievo, prive di elementi importanti per un dibattito giudiziario – di cui si possa dire che sono integralmente veritiere. E ciò semplicemente perché ogni fatto di cui si viene a conoscenza, è visto da ciascuno attraverso la sua specifica persona. Due individui diversi non possono che percepire in modo differente quello che viene detto lo stesso fatto.
L’occasione che diede origine al libro fu il caso, scoppiato in Italia, di colui che è stato denominato lo «smemorato di Collegno».
Ristampando questo libro nella sua veste originale, con l’aggiunta dei vari inserti, sono consapevole e confermo che esso non è più opera di psicologia, ma appartiene alla storia della nostra disciplina. (Cesare Musatti)
Argomenti: Psicologia, Studio Pratica e Ricerca,