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…e il Cielo si Aprì

…e il Cielo si Aprì

Le astronavi del Profeta Ezechiele dimostrate scientificamente da un ingegnere aerospaziale della Nasa

Autore/i: Blumrich Josef F.

Editore: Casa Editrice Meb

introduzione dell’autore, note e traduzione di F. C. Sohier e F. Torriani.

pp. 200, tavv. b/n f.t., ill. b/n, Torino

Da tempo si parla nel mondo della possibilità che esseri extraterrestri abbiano visitato la terra nel passato preistorico e sono stati portati decine e decine di indizi ma fino ad ora non era apparsa alcuna prova concreta: questo libro, invece, descrive l’unica prova certa a sostegno dell’ipotesi che creature provenienti dallo spazio sono scese sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
L’autore è un famoso ingegnere spaziale della N.A.S.A., competentissimo quindi in questo campo.
Il Blumrich esaminando la descrizione della visione che il profeta Ezechiele ebbe nel deserto riesce addirittura a ricostruire fin nei minimi particolari l’astronave extraterrestre che si cela dietro la nebulosa descrizione biblica e basandosi su dati tecnici e scientifici proprii dell’ingegneria aereospaziale dimostra che un’astronave scese veramente dal cielo di fronte al profeta Ezechiele.
La pubblicazione in Italia di questo volume costituisce un vero e proprio avvenimento per gli appassionati dell’archeologia spaziale che troppo spesso hanno dovuto sorbirsi delle opere di valore scientifico assolutamente nullo in questo campo. «E il cielo si aprì» è stato pubblicato con enorme successo in oltre quindici paesi.

Josef F. Blumrich è nato nel 1913 a Steyr in Austria. Laureato in Ingegneria ha al suo attivo numerose invenzioni brevettate. Nel 1959 si è trasferito in USA e fino a pochissimo tempo fa ha lavorato al Marshall Space Flight Center della NASA., l’Ente Spaziale americano, come Direttore del Systems Layout Branch. Negli ultimi tempi ha disegnato la struttura del «booster» del Saturno V il famoso vettore che ha portato gli astronauti dell’Apollo sulla Luna ed ha partecipato alla progettazione dello Skylab. Nel 1972 ha ricevuto la Medaglia NASA. per «Servizi Eccezionali».
Recentemente ha lasciato l’Ente Spaziale Americano per dedicarsi a tempo pieno alla ricerca clipeologica (visitatori extraterrestri nel passato preistorico e protostorico).
Tra le sue pubblicazioni tecniche ricordiamo: «Die Beul-und Bruchspannungen von Buchensperrholz» (Jahrbuch der Deutschen Luftfahrtforschung. 1940); «Ein Beirtrag zur Ausbildung von Sperrholzschalen» (Luftfahrforschung, vol. 18 Nr. 9); «Multicell Structures» (Space Astronautics Jan. 1963); «The Semitoroidal Tank (Astronautics and Areonautics, Febr. 1964); «Structural Problems in Advanced Space Vehicles. AIAA 6th Structures and Materials Conference, Palm Springs, CA. Aprile 1963; «Design» (Science, vol. 168, Nr. 3939, 26 June 1970) e finalmente il presente «Da tat sich der Himmel auf» che ha avuto un sensazionale successo ed è stato pubblicato in una quindicina di paesi.
Ha partecipato alla Seconda Conferenza Mondiale organizzata dalla Ancient Astronaut Society tenutasi a Zurigo dal 29 al 31 Maggio 1975 con una relazione ispirata proprio all’argomento del presente «…e il cielo si aprì» che si intitolava «The encounters of the prophet Ezechiel with space ship».

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