E Dio Entrò all’Avana
Titolo originale: Y Dio Entró en La Habana
Autore/i: Vázquez Montalbán Manuel
Editore: Edizioni Frassinelli
seconda edizione, traduzione di Hado Lyria.
pp. 440, Milano
Inviato speciale per El País a Cuba, in occasione del viaggio di Giovanni Paolo I nell’isola, Manuel Vázquez Montalbán assiste all’incontro fra i due grandi Signori della Storia e ci regala un acuto ritratto di fine secolo. Caduto il socialismo reale, messa in discussione la capacità del capitalismo di soddisfare le necessità della maggioranza, la città di Dio e la città socialista cercano un’identità che salvi la Rivoluzione cubana dagli Stati Uniti e da se stessa, e aiuti la Chiesa cattolica a superare la crisi religiosa e il vuoto prodotto dalla perdita, in America Latina, di quaranta milioni di credenti. Attraverso flash back ripetuti, che danno voce sia alla coscienza rivoluzionaria del castrismo, sia alla società reale che vive l’emozione della comparsa all’Avana del rappresentante di Dio, Montalbán racconta il respiro di una città che cerca di far coesistere il perdurare dell’utopia rivoluzionaria con il disincanto della sopravvivenza. Se appare evidente il declino del modello rivoluzionario castroguevarista, altrettanto chiaro resta il bisogno di un nuovo paradigma sociale, perché le cause che hanno provocato la Rivoluzione non sono scomparse. Le figure di Rigoberta Menchú e del subcomandante Marcos, che utilizza passamontagna e computer per una rivoluzione dopo la Rivoluzione, rappresentano i fari di una ribellione latinoamericana che vuole essere la risposta a una concreta insufficienza dell’esistente. Un grande affresco cubano, creato dalle interviste ai protagonisti della Storia passando attraverso le storie di chi protagonista non è. Non ancora.
Manuel Vázquez Montalbán è nato a Barcellona nel 1939. È autore di testi di poesia e narrativa, espressioni artistiche che ha scandagliato con maestria, e di un fortunato ciclo di polizieschi. Saggista e giornalista, gastronomo, sfegatato tifoso del Barga, è tra i più acuti osservatori dell’evoluzione morale e civile della società spagnola e latinoamericana. È stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Racalmare, assegnatogli a Palermo nel 1989 da una giuria presieduta da Leonardo Sciascia. Per Frassinelli ha pubblicato, tradotti da Hado Lyria, i romanzi: Galíndez (Premio Europeo di Letteratura e Premio Nacional de Narrativa 1991), Gli allegri ragazzi di Atzavara (Premio Boccaccio 1993) e Io Franco (Premio Flaiano 1994), usciti anche in edizione tascabile; Lo strangolatore (Premio Nacional de la Critica 1995); O Cesare o nulla; la raccolta di racconti Dallo spillo all’elefante; i saggi Pasionaria e i sette nani, Lo scriba seduto, Calcio e il poema Città-Ciudad. Nel 1996 è stato insignito del Premio Nacional de las Letras per l’insieme della sua opera.
Argomenti: Saggi, Storia Moderna e Contemporanea,