Donne e Sante
Studi sulla religiosità femminile nel Medio Evo
Autore/i: Pasztor Edith
Editore: Edizioni Studium
presentazioni di Marco Bartoli.
pp. 316, Roma
«Lo spazio della donna, nell’immaginario religioso medioevale, oscilla tra due immagini, ambedue evocate in questo volume: Eva e Maria. La prima rappresenta la tentatrice, colei per colpa della quale il peccato si è impossessato dell’uomo. La seconda rappresenta invece la fonte della grazia, l’origine dell’umanità rinnovata in Cristo. In mezzo, tra la colpa e la grazia, ci sono le donne reali, con la loro esistenza faticosa e sofferta. Per queste donne che, per legge, non potevano vivere senza una tutela e passavano dal controllo paterno a quello maritale, l’unico spazio libero era molte volte la dimensione religiosa. E per questo motivo che ripercorrere le idee religiose sulla donna nel Medio Evo vuol dire, allo stesso tempo, tracciare una storia della concreta condizione delle donne medioevali. In una società tutta sacralizzata, lo spazio del sacro rappresenta l’unico spazio di sufficiente autonomia nel quale le donne potessero giungere ad una qualche autoconsapevolezza». (Dalla Presentazione di Marco Bartoli)
Edith Pasztor è nata a Budapest in Ungheria, ma vive a Roma sin dal 1946. In quell’anno, infatti, suo marito è stato nominato segretario dell’Accademia d’Ungheria a Roma e, successivamente, archivista dell’Archivio Segreto vaticano e professore nella Facoltà di Storia Ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana.
Ha compiuto i suoi studi universitari a Roma, presso l’Università «La Sapienza», specializzandosi in Storia medioevale sotto la guida del prof.
Raffaello Morghen. Laureatasi nel 1953 con una tesi su Ludovico d’Angiò – relatore R. Morghen, correlatore F. Chabod – e già in possesso del diploma della Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, incomincia la sua attività scientifica presso questa Scuola, partecipando sia alla bibliografia delle pubblicazioni relative ai documenti dell’Archivio, sia allo studio dei Regesti Vaticani.
Dopo sedici anni di lavoro svolto in Vaticano, nel 1968 entra alla «Sapienza» come assistente del prof. Raoul Manselli, successore del prof. Morghen. Nel 1970 ottiene la libera docenza in Storia medioevale e incomincia l’insegnamento, che termina nel 1997. Intanto nel 1988 era entrata a far parte della comunità accademica della Libera Università «Maria SS. Assunta», assicurando l’insegnamento di Storia medioevale e di Storia della Chiesa. I suoi studi riguardano principalmente, oltre la religiosità femminile, il francescanesimo e la Curia Romana. È autrice di oltre trecento pubblicazioni.
Argomenti: Autocoscienza, Autorealizzazione, Consapevolezza, Donna, Medioevo,