Discorsi Inediti
Politica – Dalla rottura con Kruscev alla caduta di Lin Piao
Autore/i: Mao Tse-Tung
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
introduzione e cura di Stuart Schram, traduzione dall’inglese e revisione sugli originali cinesi a cura di Renata Corsini Pisu.
pp. 288, Milano
Questa antologia di «inediti», cioè di scritti, interventi a, conferenze, conversazioni informali, che in Cina hanno avuto vasta circolazione all’epoca della Rivoluzione culturale (ampio uso ne hanno fatto le Guardie Rosse nei loro giornaletti ciclostilati e bollettini di lotta) è una raccolta di interesse primario, perché rompe il cosiddetto «Silenzio» di Mao. Infatti, da circa quindici anni, nulla di importante è stato ufficialmente pubblicato o divulgato, e questo ha reso viva l’attesa, tra gli studiosi della Cina, di una pubblicazione autorizzata di interventi politici e ideologici del presidente; durante la Rivoluzione culturale si sperò che a Pechino si decidessero a dare l’imprimatur al quinto volume delle sue opere, ma lo svolgersi tumultuoso degli avvenimenti ha ritardato la decisione.
In questi scritti e discorsi, curati da uno studioso di fama internazionale e presentati in una accurata traduzione rivista sugli originali cinesi, c’è una notevole ricchezza di dati concreti, di spunti polemici, di dibattiti legati alla contingenza storica, con particolare riferimento a problemi sia ideologici che politici: dal discorso sui Dieci grandi rapporti, del 25 aprile 1956, alla Conferenza dei 7000 quadri, del 30 gennaio 1962, al convegno del Festival di primavera, del febbraio 1964, e infine all’ultimo documento dell’antologia, che riassume le spiegazioni date da Mao sulle divergenze sorte nel partito nell’agosto-settembre 1971, poche settimane prima della caduta di Lin Piao.
I testi sono registrazioni spesso stenografate nel momento stesso in cui si teneva il discorso e non sono stati opportunamente rivisti e corretti in previsione di una pubblicazione ufficiale, cosa che ci rivela un Mao imprevedibile, acuto, divertente nelle sue iperboli e nelle sue rudezze, e getta una nuova luce sul suo «pensiero», spesso ridotto troppo affrettatamente in citazioni e formule, e sulla sua personalità.
Stuart R. Schram, nato nel Minnesota nel 1924 e laureatosi in scienze politiche alla Columbia University, ha diretto la sezione sovietica e cinese della fondazione nazionale di scienze politiche a Parigi. Oltre a quest’opera ricordiamo: «arxism and Asia», «Mao Tse-tung» e «he Political Thought of Mao Tse-tung».