Dischi Volanti Sopra l’America
Il mistero di Exeter
Autore/i: Fuller John G.
Editore: Giangiacomo Feltrinelli Editore
prefazione dell’autore, traduzione dall’americano di Andrea D’Anna.
pp. 296, Milano
Incuriosito da una piccola notizia stampa circa una strana apparizione di dischi volanti a Exeter nel New Hampshire, John Fuller decise di approfondirla per la sua nota rubrica sul Saturday Review. Dopo aver intervistato i testimoni dell’avvenimento, dalla brava massaia al poliziotto di ronda, Fuller non riusi a trovare nei loro racconti la benché minima contraddizione che potesse rafforzare il suo scetticismo. Una notte, poi, in compagnia di un ami· co, vide egli stesso un disco volante, e lo scettico divenne credente. Fuller, ormai convinto della validità e dell’importanza di queste apparizioni dallo spazio, allargò le sue indagini cercando di ottenere il maggior numero di informazioni tra gli esperti dell’Aeronautica. Egli pone questi ultimi tra i “testimoni negativi,” cioé tra coloro che negando l’esistenza dei dischi volanti sono costretti contemporaneamente ad ammetterla anche se, attraverso un elaborato programma di ricerche, dedicato ad essi, tentano di sminuirne o travisarne addirittura l’importanza. Né, d’altronde, l’Aeronautica si sarebbe presa la briga di concepire un programma o di pronunciarsi cOSI dettagliatamente nel suo opuscolo di pubbliche relazioni dal titolo Domande e risposte circa l’Aeronautica degli Stati Uniti, riguardo a cose inesistenti. Basta considerare alcuni stralci di questo opuscolo per avvertire la tacita ammissione della realtà di questi oggetti volanti. Al paragrafo 149, ad esempio si legge: “Che cos’è un UFO? … Un UFO è un oggetto volante sconosciuto. Dall’inizio del programma nazionale di ricerche su tali oggetti, programma di cui è responsabile l’Aeronautica, solo il 7,7 % dei casi segnalati sono rimasti insoluti.” Un attento esame di questa dichiarazione indica che ci sono centinaia di casi in cui l’Air Force è stata costretta a stringersi nelle spalle e dire: “Non sappiamo.” Ma, oltre a questo, ciò che non viene rivelato è la percentuale degli esperti, dei tecnici e dei piloti che hanno avvistato oggetti non identificati. Si aspetta, studiando seriamente le prove esistenti, di giungere ad una conclusione da rendere pubblica oppure si tace una conclusione già ottenuta per timore che dilaghi un troppo grande panico?
Da tutte queste inchieste, registrazioni, interviste è nato questo libro, convincente e assolutamente “inedito,” il primo che sia dedicato seriamente a questo inquietante argomento.