Dire Libertà – Memorie del Sudafrica
Titolo originale: Tell freedom. Memories of Africa
Autore/i: Abrahams Peter
Editore: Edizioni Lavoro
cura dell’edizione italiana e introduzione di Itala Vivan, traduzione di Armellin e Maria Durante.
pp. XVIII-332, Roma
Sono trascorsi più di trent’anni da quando, nel 1954, lo scrittore sudafricano Peter Abrahams pubblicò questa autobiografia, che si colloca al cuore della produzione letteraria dei neri sudafricani e insieme riprende un classico genere occidentale, l’autobiografia costruita come romanzo di formazione.
Il protagonista rivive sé stesso dai primi anni infantili sino alla partenza dal Sudafrica; il ghetto e l’ambiente rurale, la scuola faticosamente conquistata, il lavoro difficile, vengono percorsi da Peter che trova i suoi interlocutori prima nei familiari e nei compagni di giochi e di studio, poi negli amici sindacalisti e intellettuali dei circoli marxisti degli anni Trenta, in prima fila nella battaglia contro l’apartheid. Un libro indimenticabile, il cui eroe rimane come uno dei grandi personaggi della giovane letteratura del Sudafrica nero, che proprio con Abrahams ha scelto di esprimersi in inglese, lingua d’un mondo più grande ed aperto.
Peter Abrahams, meticcio, è nato nel 1919 a Vedredorp, ghetto di Johannesburg allora abitato da gente di colore; nel 1939 ha lasciato per sempre il Sudafrica, vivendo per molti anni a Londra – dove lavorava per il giornale comunista «Daily Workers» – e infine stabilendosi in Giamaica. Dire libertà, l’opera che lo ha reso famoso, è stata tradotta in moltissime lingue.
Argomenti: Africa, Età Moderna e Contemporanea, Storia, Storia dei Costumi, Storia dei Popoli, Storia del Pensiero,