Dimenticare Darwin
Ombre sull’evoluzione
Autore/i: Sermonti Giuseppe
Editore: Rusconi
prima edizione, prologo dell’autore.
pp. 160, Milano
Una capinera migra nella notte seguendo le costellazioni; come la vita che si sviluppa seguendo eterni archetipi.
Dimentichiamo le tristi storie del Caso e della Necessità, che affidavano al nulla il destino e al nonsenso la vita e noi stessi. Dimentichiamo il Darwin di “mutazione e selezione” e l’Orologiaio cieco che ci avrebbe costruiti per sbaglio. Lo spazio contiene le forme inespresse che attirano a sé la vita, e una mente la sviluppa verso esiti innumerevoli e prescritti. Le fogge, i colori e i canti del mondo sono il risultato, festoso, di un’intima necessità di espressione, che prorompe nella sovrabbondante varietà dei viventi. La furba logica dell’adattamento ci deve ancora spiegare perché l’insetto-foglia volasse milioni d’anni prima delle foglie e perché il gene che sovraintende al tondo occhio celeste del gatto conosca lo sfaccettato occhio rosso del moscerino dell’aceto. Ci deve spiegare come l’uomo, la forma animale più aurorale, possa essere apparso per ultimo, prima dello scimmione curvo, specializzato e senile. La mente (l’anima) precede – e continua – il corpo che la contiene e le forze che generano le membra si sviluppano in articoli di pensiero.
Guseppe Sermonti nasce a Roma. Compie importanti ricerche di genetica di microorganismi. Tiene la cattedra di genetica a Palermo e a Perugia. Dal 1980 inizia la critica al Darwinismo (Dopo Darwin, con R. Fondi, Rusconi 1980) e nel 1986 costituisce, insieme a biologi, fisici e matematici di vari paesi, l’«Osaka Group for the Study of Dynamic Structure». Dal 1979 è direttore della Rivista di Biologia – «Biology Forum» (Tilgher, Genova). Ha pubblicato opere sull’esegesi naturalistica delle fiabe di magia (Rusconi, 1986-1992).
Argomenti: Evoluzione, Scienza, Scienza Sperimentale, Tradizionalismo,