Dialoghi con l’Angelo
Documento raccolto da Gitta Mallasz.
Autore/i: Mallasz Gitta
Editore: Edizioni Sarva
traduzione a cura di Gabriella Fiori.
pp. 368, Imola (BO)
“Forse ciò dice qualcosa al lettore, lo aiuta a vivere e svilupparsi interiormente forse no. È un’avventura.” (Gitta Mallasz)
Siamo in Ungheria nel 1943. Quattro amici, Hanna e suo marito Joseph, Gitta e Lilli, si trovano, trentaseenni,con un senso di vuoto interiore, feriti da un mondo in cui “apparentemente il male celebra la sua vittoria”. Sono tuttavia convinti che la vita ha un significato e pensano che “l’unico ostacolo al trovarlo sia dentro di loro”. Perciò decidono di ritirarsi in campagna.
Li accoglie Budaliget, villaggio immerso tra i boschi. La sera, dopo il lavoro, conversano appassionatamente. Decidono di fare il punto sulla loro situazione spirituale scrivendo. La prima ad esporre il suo diario e Gitta, natura pratica. Hanna, profondamente intuitiva, trova che il diario e un “raccogliticcio” di banalità. Gitta, risentita, comincia a porre domande e rimane “comodamente” in attesa delle risposte di Hanna. Una voce le interrompe.
Da quel giorno, venerdì 25 giugno 1943, per diciassette mesi, i quattro amici ascolteranno un “angelo” parlare.
Tramite la voce e i gesti di Hanna, e le risposte alle domande di Gitta, di Lilli e in un secondo tempo di Joseph, dapprima appartato in silenziosa prudenza, l’angelo parla a ognuno di noi: con umorismo, con severità, con rigore, nella scia della Parola che fin dall’inizio dei tempi si è manifestata in molti modi per rivelare all’uomo la grandezza del suo essere e del suo destino inserito nel mistero della vita e di tutto l’universo.
Argomenti: Angeli, Paranormale,