Origine degli Impulsi Sessuali
di Wilson Colin
Editore: Lerici Editori
Prezzo: € 21,00
Informazioni: traduzione dall'inglese di Leda Mussio Sartini. - pp. 316, Milano
Stampato: 1964-04-01
Codice: 500000003763
Molti scrittori contemporanei tendono a isolare i problemi del Sesso cercando di individuare quel momento preciso in cui le implicazioni sociali, religiose e morali, si trovano a rendere conto di se stesse di fronte all'uomo coinvolto dalla propria esperienza.
Attraverso il sesso si tenta di negare la concezione pacifica e pregiudiziale che una società si era fatta di se stessa, e nello stesso tempo si tenta di proporre, nella lacerazione di idee precostituite, la realtà contemporanea.
Fin dalle prime pagine di questo saggio, Colin Wilson si domanda quale determinante peso gioca il sesso e il concetto che si ha di esso, nella totalità dell'esistenza umana. Egli ne affronta il problema e le conclusioni in maniera tale che potrebbero sorprendere il lettore incline ad accettare la nozione freudiana di libido. Wilson sostituisce al concetto freudiano quello di esistenzialismo psicologico, in riferimento al metodo di Straus e Binswanger. Come già fece nel volume La Straniero, Colin Wilson fa largo uso di esempi tratti dalla narrativa, da Tolstoj a Lawrence a Henry Miller e della sua larga conoscenza nel campo della criminologia. Il saggio è appunto arricchito da testimonianze tratte da documenti privati che furono sottoposti al suo esame quando si seppe che egli stava lavorando intorno a questo argomento.
Il risultato non è un sommario di sessuologia, ma forse una delle più brillanti e provocanti teorie sull'origine degli impulsi sessuali dopo la pubblicazione di Al di là del principio del piacere di Freud. Inoltre il saggio s'inserisce nella viva discussione della cultura contemporanea, poiché non si confina in un settore puramente psicologico, ma affronta e contribuisce ad analizzare i concetti della Gestalt e della fenomenologia di Husserl.
Libro usato disponibile in copia unica