Tutti i Fiumi Vanno al Mare
Memorie
di Wiesel Elie
Editore: Bompiani
Informazioni: prima edizione, traduzione di Vincenzo Accame, revisione di Leonella Prato Caruso, titolo originale: Tous les fleuves vont à la mer, l'Editore ringrazia Miro Silvera per il contributo dato alla realizzazione di questo volume. - pp. 496, ill. in b/n fuori testo consegnate da Elie Wiesel, Milano
Stampato: 1996-12-01
Codice: 978884522939
"...Ho voglia di gridare, di urlare. Come un pazzo. Ho voglia di diventare pazzo, come i miei due amici, i patiti di Dio, che hanno perso la ragione su un campo di battaglia disseminato di sogni e di sognatori mistici: amici miei, che ne è ora del Messia?"
"Ricordarsi, che cosa vuol dire? Far rivivere un passato, illuminare volti e avvenimenti di una luce bianca e nera, dire no alla sabbia che ricopre le parole, dire no all'oblio, alla morte". Ecco perchè, a sessantacinque anni, Elie Wiesel decide di scrivere le sue memorie, di ripercorrere la sua vita, dall'infanzia felice a Sighet, piccola città dei Carpazi, dall'orrore dei campi di sterminio dove ha lasciato il padre, la madre, la sorellina dai capelli d'oro e di sole, alla sua sopravvivenza, come lui la chiama, prima in Francia, poi in giro per il mondo, infine negli Stati Uniti.
Una sopravvivenza in cui grazie anche al mestiere di giornalista assiste ai grandi avvenimenti degli ultimi trent'anni, conosce personaggi importanti e capi di stato, ha amici come Primo Levi e Francois Mauriac, incorre in curiose avventure.
Autore di numerosi romanzi pubblicati anche in Italia, difensore delle vittime, dei sopravvissuti, degli oppressi, premio Nobel per la pace, Elie Wiesel ci dimostra come, pur senza mai dimenticare, pur con ferite irrimarginabili, pur continuando a lottare tra dubbio e fede, si possa ancora guardare avanti, si possa credere nell'amicizia, nell'amore, nella pace. In una parola, nell'uomo.
Elie Wiesel ha ricevuto nel 1986 il Premio Nobel per la pace. Scrittore ebreo di lingua francese, è nato a Sighet, in Transilvania. Durante la seconda guerra mondiale fu deportato ad Auschwitz e a Buchenwald. Dopo la Liberazione ha fatto per alcuni anni il giornalista in Francia e nel 1956 si è trasferito negli Stati Uniti. È autore di numerosi romanzi, racconti, saggi e opere teatrali. Fra i più noti: La notte, Celebrazione hassidica, Testamento di un poeta ebreo, Il processo di Shangorod, Al sorgere delle stelle, La porta della foresta, Reinventare la pace e la speranza, L'ebreo errante, Il quinto figlio, La città della fortuna, Il Golem, Oblio e insieme con Francois Mitterand Memoriale a due voci.
Il volume non è disponibile
Argomenti: Memorie, Storie di Vita,