La Mente Immutabile - Scritti di un Maestro Zen a un Maestro di Spada
Titolo originale: The Unfettered Mind
di Takuan Sōhō
Editore: Luni Editrice
Prezzo: € 17,00
Informazioni: a cura di William Scott Wilson, traduzione dall'inglese di Paola Gonnella. - pp. 128, Milano
Stampato: 2004-05-05
Codice: 978887435049
Takuan Sōhō fu un monaco zen di altissimo lignaggio.
Perché un monaco buddhista, che ha assunto come uno degli impegni fondamentali della propria esistenza quello di non uccidere, scrive un testo sulla Via della Spada, dedicandolo a un Maestro in questa stessa Via, il suo intimo amico Yagyu Munenori?
È uno di quei casi in cui, nel quadro di una cultura tradizionale, un'arte o una pratica, un mestiere, sono, nel loro stesso svolgersi, simbolici di un insegnamento metafisico.
La morte non è soltanto quell'episodio certo e inevitabile che tutti ci attende come fine del nostro peregrinare su questa terra, e come tale impersonale e rimandato a data da destinarsi. È un nemico che ci sfida in ogni istante della nostra vita e che ci sconfigge - ne siamo consci o meno - ogni volta che siamo disattenti, ogni volta che ci lasciamo sfuggire la vita tra le dita per investire tutti noi stessi, fino al limite delle forze, in ciò che dobbiamo fare.
Questo è il punto di contatto tra lo Zen e la Spada.
Takuan utilizzò una frase che è diventata proverbiale tra i samurai: «Lo Zen e la Spada sono la stessa Via».
Ogni istante della vita quotidiana di ognuno è in realtà un duello con un nemico mortale e implacabile, che non consente esitazioni. E, viceversa, ogni duello di samurai dev'essere combattuto senz'odio né rabbia, nella calma: la mente non deve bloccarsi, non deve lasciarsi catturare dai pensieri o dalle sensazioni che cose e avvenimenti suscitano in noi.
Tra pensiero e azione non dev'esserci spazio neppure per il passaggio di un capello. Questo è l'insegnamento di Takuan, e, forse, di tutto lo Zen. Se pensiero e atto sono tutt'uno, il risultato non sarà mai la morte - neanche in un duello tra samurai - ma la vita e l'Illuminazione.
Vittoria e sconfitta, orgoglio e paura, sono soltanto sogni.
Forse questo volle affermare Takuan un'ultima volta, quando tracciò sulla carta l'ideogramma «yume» («sogno»), poi ripose il pennello e morì.
Takuan Sōhō (1573-1645) fu un monaco giapponese, una delle figure più rilevanti del buddhismo zen della setta Rinzai. Nato in una famiglia di agricoltori, entrò nell'ordine dei monaci zen all'età di 12 anni. Divenuto abate nel 1638, intimo amico del nuovo shogun Iemitsu Tokugawa, del quale guadagnò stima e protezione, fondò a Edo il tempio Tōkaiji. L'opera più importante di Takuan è quella tradotta per le nostre edizioni, e La mente immutabile è dedicata all'arte della spada, intesa come arte marziale e cammino spirituale. Secondo la leggenda, fu maestro del più celebre samurai del Giappone, Miyamoto Musashi; fu anche calligrafo, pittore e maestro della cerimonia del the.
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Arti Marziali, Discipline Corporee, Discipline Evolutive, Giappone, Cultura Giapponese, Buddhismo Zen,
Segnaposto: Takuan-Soho,