Maometto

Profeta armato e politico scaltrissimo, autore di un testo religioso e «ideologico» di sorprendente valore letterario, capo di un partito totalitario, il Messaggero di Allah seppe rispondere in modo geniale alle esigenze del suo tempo, e convogliò interminabili lotte tribali nello slancio da cui prese avvio Islam come grande potenza mondiale. V'era in quest'uomo complesso e contraddittorio, provato da lunghi anni di povertà e di umiliazione, una forza che, assecondata dalle circostanze, impresse una svolta radicale al corso della storia. In questa sua biografia, Maxime Rodinson, uno dei maggiori conoscitori occidentali del mondo e della storia musulmana, ne definisce il profilo con una narrazione che approfondisce i vati problemi storici senza rinunciate alla vivacità del racconto, da cui emergono felicemente disegnati personaggi e ambienti.

Nato a Parigi nel r915, Maxime Rodinson ha vissuto sette anni a Beirut, e oggi è Directeur d'études alla Ecole pratique des Hautes Etudes alla Sorbona. Delle sue opere, Einaudi ha tradotto Islam e capitalismo (1968) e Israele e il rifiuto arabo (1969).