Psicologia di Massa del Fascismo
Come nasce e perchè si diffonde il misticismo organizzato
di Reich Wilhelm
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Prezzo: € 16,00
Informazioni: prefazione di Mary Higgins, prefazione alla terza edizione corretta e ampliata, dell'autore, traduzione di Furio Belfiore e Anneliese Wolf. - pp. 316, Milano
Stampato: 1977-03-01
Codice: 500000003070
Il classico studio di Wilhelm Reich sulla psicologia di massa del fascismo è presentato nella sua prima traduzione italiana. Quest'opera, scritta durante gli anni della crisi tedesca, 1930-33, ed in seguito bandita dai nazisti, è un contributo senza eguale alla comprensione di uno dei fenomeni cruciali dei nostri tempi, il fascismo. In essa Reich applica la sua conoscenza clinica della struttura caratteriale umana alla scena sociale e politica. Egli respinge fermamente il concetto che il fascismo sia l'ideologia o l'azione di un singolo individuo o di una singola nazionalità, o di un qualsiasi gruppo etnico o politico. Egli nega pure una spiegazione puramente socio-economica, quale era stata avanzata dagli ideologi marxisti. Reich concepisce il fascismo come espressione della struttura caratteriale irrazionale dell'uomo medio, i cui impulsi e le cui necessità primarie, biologiche, sono state represse per migliaia di anni. La funzione sociale di questa repressione e il ruolo cruciale sostenutovi dalla famiglia assolutista e dalla chiesa sono analizzati con attenzione. Reich dimostra come ogni forma di misticismo organizzato, compreso il fascismo, si basi su desideri orgastici insoddisfatti delle masse.
L'importanza di quest'opera oggi non deve essere sottovalutata.
La struttura caratteriale umana che diede vita a movimenti fascisti organizzati esiste tuttora, e domina i nostri attuali conflitti sociali. Se vogliamo un giorno eliminare l'agonia caotica dei nostri tempi, dobbiamo rivolgere la nostra attenzione alla struttura caratteriale che la crea; dobbiamo capire la psicologia di massa del fascismo.
Wilhelm Reich nacque in Austria nel 1897. Studiò medicina a Vienna dove, in seguito, diresse il Seminario di terapia psicanalitica. Con l'avvento del nazismo fu costretto a fuggire dalla Germania e, dopo un breve soggiorno in Norvegia, si trasferì negli Stati Uniti fondando a New York l'Orgone Institute. Denunciato per i suoi esperimenti, venne rinchiuso nel penitenziario di Lewisburg dove morì di infarto il 3 novembre 1957.
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Fascismo, Psicologia,