La Letteratura Inglese dal Medioevo all'Illuminismo

È questo il primo volume della più completa trattazione storica della letteratura inglese che oggi possediamo in Italia, a un tempo fondamentale testo critico e prezioso manuale di consultazione e di informazione. Dal Medioevo al secolo dei Lumi, dalla morbida ruvidezza a un tempo cortese e borghese di Chaucer al genio di Shakespeare e degli elisabettiani, da John Milton agli scrittori della Restaurazione e al Settecento di Pope, Swift, Addison, Daniel De Foe, Richardson, Fielding e Laurence Sterne, l'autore ci riconduce a una delle vicende letterarie più folte e appassionanti dell'Europa.
In una prospettiva quasi scenografica si stagliano i grandi protagonisti, vengono delineandosi tendenze e affinità, si insinuano le reazioni personali dell'autore. Come ogni autentico testo critico questa storia della letteratura inglese si legge con lo stesso interesse e piacere di un'opera di fantasia.

Mario Praz è il maggiore anglista italiano. Nato a Roma, fu titolare d'italiano all'Università di Liverpool e Manchester. Medaglia d'oro della British Academy, laureato Honoris Causa nelle Università di Cambridge e di Aix en Provence, nonche' nella Sorbona, Knight Commander of the British Empire, collaboratore di «The London Mercury», «The Criterion», «English Studies», la bibliografia dei suoi scritti, raccolta a stampa, comprende oltre milleottocento voci.
Le opere su cui principalmente riposa la sua rinomanza di scrittore e di studioso sono: «Seicentismo e Marinismo in Inghilterra», «La carne la morte e il diavolo nella letteratura romantica», «Studi sul concettismo», «Gusto neoclassico», «Machiavelli in Inghilterra», «La crisi dell'eroe nel romanzo vittoriano», «La casa della vita», «Filosofia dell'arredamento». Di queste opere esistono versioni straniere e parecchie successive edizioni italiane. Da ricordare sono anche le raccolte di saggi («Fiori freschi», «Il mondo che ho visto», ecc.), nonché numerose traduzioni e i quattro volumi di Cronache letterarie anglosassoni.