Poesie Inedite e Segrete

Nella sua poesia, come nei suoi films in collaborazione con Marcel Carné, Prévert ci ha lasciato l'immagine fantastica di una Parigi che l'occhio del turista invano cercherebbe seguendo le guide Michelin. Una Parigi segreta, sporca, fatta di retroteatri, di stanze in subaffitto, di diseredati, investiti tuttavia da un soffio rigeneratore di poesia.
Questo mondo di attori falliti, di relitti sociali, di barboni è anche quello che ha piena cittadinanza nella poesia di Prévert, è quello che si rivolta contro le leggi della morale codina, dei politicanti, degli oppressori. come in «La Crosse en l'air», un testo in cui compaiono papa.
re, dittatori nella loro grottesca- commedia del potere.
Il versante positivo di questa poesia - perfettamente allineata con le esigenze del suo pubblico, di cui condivide miti e rancori - pur nelle chances che offre ai nemici, consiste nella sua partecipazione alla vita di tutti i giorni.
La filosofia è un lusso, la religione un inganno, ove non sia quella della natura che l'uomo della strada vive e della quale è partecipe.
L'evasione dalla sofferenza può essere una sola: l'amore, l'amore fisico e concreto, privo di elucubrazioni filosofiche.