Tantra

L'umanità oggi si trova di fronte a due possibilità: il suicidio collettivo o il più grande risveglio spirituale che il mondo abbia mai conosciuto. Le nazioni e le religioni devono sparire, devono sparire le distinzioni tra gli individui: una sola nazione è sufficiente, così com'è sufficiente che la gente sia religiosa. Unica via alla religiosità, a quest'unica religione che rende tutti uguali, è la meditazione. Sono stati gli stessi Freud, Jung, Reich ad aprire la via all'esplosione del tantra in Occidente. Il mondo deve permearsi dell'energia della meditazione e del clima dell'amore. Bisogna arrendersi alla vita. La beatitudine si raggiunge attraverso la fiducia, l'accettazione, ma occorre anche andare al di là dell'accettazione e del rifiuto... Da un lato questa pratica fervida del quotidiano, dall'altro l'impegno non meno reale di una ricerca fluida e distesa fra le pieghe di una spiritualità tutta rivolta a una "suprema comprensione" che porti l'uomo alla liberazione della coscienza. Bhagwan Shree Rajneesh è certamente il più grande maestro spirituale di questi ultimi decenni. I suoi discepoli sono ormai molte decine di migliaia in tutto il mondo. Intorno a lui dal 1974 si è raccolta una comunità mistica, conosciuta come Buddhafield ("campo di energia spirituale"), e la sua visione ha preso vita nei 250 centri di meditazione e nelle 25 comunità fioriti nel mondo. Attualmente Bhagwan risiede nell'Oregon (USA) a Rajneeshpuram: un ecosistema, un mondo in miniatura che l'umanità intera sta osservando con interesse per la diversa Gestalt esistenziale che vi opera. L'elemento di nuova consapevolezza che i rajneeshi mettono in atto è l'inclusione di quanto per condizionamento è vissuto come antitetico e come tale "disturbante". Nella visione di Bhagwan, infatti, la vita è un tutto organico in cui l'uomo e la donna, la scienza e la religione, il tantra e lo yoga, la vita e la morte, si fondono in un ritmo di creatività inesauribile. Questo volume, che segue Il libro dei segreti, pubblicato da Bompiani nel 1978, raccoglie dieci discorsi tenuti dalI' 11 al 20 febbraio del 1975. L'insegnamento tantra di Bhagwan, essenzialmente orale, si esprime nella lucidità e nella semplicità che sono proprie delle verità assolute. Scandite sul ritmo del canto di Mahamudra, "il canto dell'estasi", le sue parole, nella loro poetica purezza, raggiungono un valore di messaggio universale che giustifica appieno tutto il fervore che hanno saputo suscitare.