I Miti delle Antiche Civiltà Messicane
Olmechi, Teotihuacani, Zapotechi, Maya, Toltechi, Aztechi
di Morretta Angelo
Editore: Longanesi & C.
Prezzo: € 25,00
Informazioni: pp. 328, 58 fotografie b/n f.t., 100 ill. b/n, Milano
Stampato: 1984-05-01
Codice: 500000003073
Questo libro presenta per la prima volta un panorama sintetico e divulgativo, quanto mai chiaro, delle sei grandi civiltà della Mesoamerica, secondo gli ultimi dati dell'archeologia, e”-non soltanto dal punto di vista cronologico ma anche culturale e mitologico. Ne risulta quindi quasi una guida fra le sfolgoranti immagini e figure simboliche tramandateci dal mondo degli Olmechi, Teotihuacani, Zapotechi, Maya, Toltechi, Aztechi sul grande arco geografico che dal settentrione e dal Messico centrale si ramifica sino a Guatemala, Yucatan, Salvador, Belize e Honduras, le cui culture sono si geneticamente unitarie ma anche fortemente differenziate.
Le stupende tanagre di Tlatìlco protostorica, il corrugato dio Giaguaro-Dualità, le teste dei giganti olmechi; l'immensa Piramide del Sole di Teotihuacàn dove nacque il famoso Serpente Piumato-Quetzalcoatl , e prevalse il Dio-Farfalla Quetzalpàpalotl; gli Sciamani-Danzanti zapotechi di Monte Alban; il fantastico scenario dei templi di Tikal, Palenque, Bonampak, Copàn, Quiriguà dei Maya classici, con le steli e i bassorilievi dei «Veri Uomini» ornati di glifi indicanti calcoli astronomici nonché il «fardello del Tempo» misurato in milioni di anni; la potenza tolteca di Tula e le sintesi maya-tolteche di Chichén-Itzà, Uxmal, Mitla; e infine le prepotenti divinità degli Aztechi imperiali predominanti a Tenochtitlàn capitale di Montezuma distrutta da Cortés... L'universo dell'antico Messico ci presenta davvero il «mysterium tremendum» di una mitologia sconcertante in cui il sublime è misto all'orrido e i più alti slanci dell'uomo in lotta con la natura si rivestono di una straordinaria originalità. L'opera è divisa in due parti: la prima narra succintamente la preistoria e la storia di questi popoli per i quali - come scrisse Octavio Paz - «tutto è dio», mentre la seconda ci offre un «Dizionario» alfabetico (illustrato, voce per voce, da disegni, riproduzioni, schemi esplicativi) delle culture mesoamericane con la «biografia» delle complesse divinità e un glossario dei concetti, dei termini linguistici,, degli oggetti della vita quotidiana e «cosmica», a seconda dei gruppi etnici e mitologici della regione. Completano l'opera ventiquattro tavole, con cinquantotto illustrazioni, relative ai principali monumenti e reperti artistici giunti sino a noi, nonché al Popol Vuh o «libro dei consigli», il massimo testo religioso dei Maya-Quiche.
Angelo Morretta, nato a Odessa da padre siciliano e madre romena, ha svolto tra le due guerre mondiali un'intensa attività culturale in Romania pubblicando parecchi romanzi e saggi. Stabilitosi in Italia nel 1951, è autore dei seguenti lavori: La resa dei conti (1957), Lo spirito dell'India (1960), Gli dei dell'India (1966; dal 1982 in questa stessa collana col titolo Miti indiani), Il pensiero Vedanta (1968), La parola e il silenzio (1970), Il Daimon e il Superuomo (1972), Manava Dharmasastra (1972), Aurobindo e il futuro dell'uomo (1974). Noto sinora come indologo e studioso qualificato delle antiche culture dell'India vedica e vedantica, negli ultimi anni si è dedicato alla conoscenza del mondo precolombiano, pur sempre dalla stessa prospettiva di una «antropologia del sacro», come si rileva dal suo Il quinto millennio (1979).
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Antiche Civiltà, Antichi Costumi, Messico, America del Sud, America Precolombiana, Miti,
Segnaposto: Mesoamerica, Civilta-Messicane, antico-Messico, Morretta-Angelo,