Opus Dei
Un'indagine
di Messori Vittorio
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Prezzo: € 16,00
Informazioni: prima edizione, con un contributo di Giuseppe Romano. - pp. 288, Milano
Stampato: 1994-02-01
Codice: 978880437411
Quasi ottantamila membri, uomini e donne, in ogni continente. Tutti riconoscono un solo «Padre», dopo Dio e il papa: il Prelato della «Società della Santa Croce e Opus Dei», con sede in un grande palazzo di un quartiere borghese di Roma. La Obra, l'«Opera» per antonomasia, come la chiamano in Spagna (dove nacque nel 1928 per iniziativa di Josemaria Escrivà de Balaguer, proclamato beato da Giovanni Paolo II), è circondata da una tenace «leggenda nera».
Società segreta? Massoneria clericale? Centro occulto politico-economico, tra reazione sociale e teologica e speculazioni finanziarie?
Per l'ossessiva ricerca contemporanea di «grandi vecchi», di burattinai incogniti che starebbero dietro ogni avvenimento inquietante, l'Opus Dei rappresenta un protagonista abituale: sospetti, accuse, quando non richieste di scioglimento e di incriminazione, come avvenne nel parlamento italiano.
Per cercare di capire, uno degli scrittori cattolici più letti e tradotti nel mondo si è impegnato in un'inchiesta approfondita dentro questa prima Prelatura personale della storia della Chiesa.
Dal lavoro sul campo di Vittorio Messori è nato un singolare libro-rapporto: mai, finora, un esterno all'Istituzione aveva avuto libero accesso dietro le quinte. Come si entra nell'Opera? Chi sono i «numerari», i «soprannumerari», gli «aggregati», i «cooperatori»? Perché tanta discrezione che sembra sconfinare nella segretezza? Quale la vita quotidiana dei membri? Quali gli impegni assunti con il contratto che lega alla Prelatura? Che dire delle voci di trame e operazioni inconfessabili? E il denaro? E la politica?
In queste pagine, che al rigore dello studioso informato e aggiornato aggiungono la vivacità del giornalista, si «smonta» e si analizza la realtà di un'Opera la cui presenza procede inarrestabile e che, secondo molti, rappresenterà una struttura portante del cristianesimo del Terzo Millennio.
Vittorio Messori è nato a Sassuolo (Modena) nel 1941 e si è laureato in Scienze politiche a Torino. Giornalista professionista, ha iniziato alla «Stampa» di Torino e lavorato quindi nel gruppo di «Famiglia Cristiana», all'«Avvenire» e in molti altri giornali. Dopo Ipotesi su Gesù (SEI 1976, TEA 1985; oltre un milione di copie vendute in Italia, più di venti traduzioni nel mondo) ha pubblicato diversi libri, anch'essi di larghissima diffusione in molte lingue: Scommessa sulla morte (SEI 1982), Rapporto sulla fede: a colloquio con il cardinal Ratzinger (Edizioni San Paolo 1985, Oscar Mondadori 1993), Inchiesta sul cristianesimo (SEI 1986, Gscar Mondadori 1993), Un italiano serio: il beato Faà di Bruno (Edizioni San Paolo 1990), Patì sotto Ponzio Pilato? (SEI 1992), Pensare la storia (Edizioni San Paolo 1993), La sfida della fede (Edizioni San Paolo 1993).
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Opus Dei, Cristianesimo, Sette Religiose, Storia dei Costumi, Storia del Cristianesimo, Storia,