Quando gli Elefanti Piangono
Sentimenti ed emozioni nella vita degli animali
di Masson Jeffrey Moussaieff; McCarthy Susan
Editore: Baldini&Castoldi
Prezzo: € 16,00
Informazioni: traduzione dall'americano di Libero Sosio. - pp. 432, Milano
Stampato: 1996-08-01
Codice: 978888089045
«Gli animali amano e soffrono, piangono e ridono, aspettano con fiducia e si disperano. Essi soffrono di solitudine, si innamorano, sono delusi o curiosi; ripensano al passato con nostalgia e prevedono la futura felicità. Hanno sentimenti.
Nessuno che abbia vissuto con animali 10 negherebbe. Ma molti scienziati lo negano... “È ovvio”, dice chi possiede un cane o un gatto. “È un'affermazione molto azzardata”, dice lo scienziato. Questo libro tenta di colmare il divario esistente fra la conoscenza di chi ha sempre osservato gli animali senza pregiudizi e la mente scientifica che non osa avventurarsi in tale territorio emozionale.» (Jeffrey Moussaieff Masson)
«È un capolavoro: l'argomentazione più globale e convincente che io abbia mai letto a sostegno della sensibilità degli animali.» (Elizabeth Marshall Thomas, autrice di La vita segreta dei cani)
«Questo non è solo un libro importante, è meraviglioso! Se gli animali sapessero leggere sarebbero, come me, colmi di gratitudine verso i suoi autori. È un libro dotto, vivo, convincente. Per favore, leggetelo.» (Jane Goodall, autrice di Il popolo degli scimpanzé)
Gli animali piangono. O almeno emettono suoni che esprimono dolore e sofferenza, e in molti casi sembrano chiedere aiuto. Le persone comuni non hanno difficoltà a credere che i loro cani, gatti, pappagalli e cavalli provino sentimenti primari come il dolore, la gioia, la rabbia e la paura. Ma la scienza ufficiale no: teme di essere tacciata di «antropomorfismo», e preferisce chiudere gli occhi di fronte agli orsi che contemplano rapiti il tramonto o agli elefanti che si fermano a osservare le ossa dei loro congiunti. Per molti aspetti, siamo rimasti ai tempi di Cartesio, secondo cui gli animali sono «bruti insensibili», macchine comandate dall'istinto e dagli automatismi.
Dalle scimmie che imparano il linguaggio dei sordomuti ai delfini che inventano giochi, ma senza trascurare polipi dispettosi e pappagalli che sembrano avere compreso il significato delle parole che pronunciano, Jeffrey Masson e Susan McCarthy, con rigore scientifico e passione contagiosa, ci insegnano a considerare gli animali in modo nuovo: non possiamo più ignorare i loro sentimenti, e abbiamo obblighi verso di loro come verso i nostri simili. «Un orso non riuscirà mai a comporre la Nona sinfonia di Beethoven, ma non ci riuscirà neppure il nostro vicino di casa. Noi non concludiamo per questa ragione che abbiamo la libertà di sperimentare su di lui, di dargli la caccia per divertimento o di mangiarlo come cibo.»
Jeffrey Masson (1941) è laureato in Sanscrito alla Harvard University e diplomato allo Psychoanalytic Institute di Toronto. È autore fra l'altro di The Oceanic Feeling: The Origins of Religious Sentiment in Ancient India (1980); The Assault on Truth: Freud's Suppression of the Seduction Theory (1984); A Dark Science: Women, Sexuality, and Psychiatry in the Nineteenth Century (1986); Against Therapy: Emotional Tyraaay and the Myth of Psychological Healing (1988); Final Analysis: The Making and Unmaking of a Psychoanalyst (1990; trad. it.: Analisi finale. Costruzione e distruzione di uno psicanalista, Bollati Boringhieri, 1993); e My Father's Guru: A Journey Through Spirituality and Disillusion (1993 ) Vive a Berkeley.
Susan McCarthy è diplomata in biologia e giornalismo alla University of California at Berkeley. Vive a San Francisco.
Libro usato disponibile in copia unica