Quattro Prove per un Insegnamento della Psicoterapia
di Cancrini Luigi
Editore: La Nuova Italia Scientifica
Informazioni: prima edizione. - pp. 112, Roma
Stampato: 1984-01-01
Codice: 500000005624
Quattro prove per l'insegnamento della psicoterapia è un titolo scelto al termine di una lunga riflessione. Rispecchia insieme la difficoltà estrema del compito e l'incertezza di chi lo ha tentato. Propone al lettore la necessità di non dare per scontato né il termine psicoterapia né il termine insegnamento.
Le esperienze di crescita e di maturazione possibili all'interno di un contesto educativo e di un setting analitico o relazionale rischiano di essere trasformate, nella moderna società dei consumi, in merci più o meno costose e raffinate. Cronaca di un tentativo di ricondurle al loro significato originario di fronte agli studenti, agli operatori dei servizi e ai terapeuti in aggiornamento, questo piccolo libro ha l'ambizione di svolgere il ruolo che un tempo fu proprio al diario di viaggio. Così, allora, gli esploratori informavano delle loro scoperte: raccontando dei fatti, stimolando delle curiosita; dimostrando, soprattutto, che il viaggio era possibile.
Luigi Cancrini è nato a Roma nel 1938. Docente di Psichiatria e Psicoterapia all'università di Roma, si occupa di tossicomanie dal 1967. Sull'argomento ha pubblicato tra altro: Droga: chi come perché, ma soprattutto che fare, Sansoni, Firenze 1973; Bambini. diversi a scuola, Boringhieri, Torino 1974; Esperienza di una ricerca sulle tossicomanie giovanili in Italia, Mondadori, Milano 1977; Tossicomanie, Editori Riuniti, Roma 1980; Quei temerari sulle macchine volanti, La Nuova Italia Scientifica, Roma 1982.
Insegnare agli studenti: la ricerca di aiuto di Robert, Otto, Paula e Leinbach
Il racconto - La lettera e il mito - L'effetto devastante della saggezza: riflessioni sulla follia del terapeuta - La domanda di aiuto al fratello Otto - Commenti alla risposta di Otto - La domanda di aiuto al dottor Leinbach - Commento - La domanda di aiuto a Paula - Commento - Osservazioni conclusive - Epilogo - Appendice
Riorganizzare una terapia: il caso di Giovanni, di Nunzia e dei loro terapeuti
Il caso - La terapia di coppia - Commento alla terapia di coppia - L'acting di Nunzia - La mappa delle alleanze - Una manovra - II punto
del contendere - Il minimo comune denominatore - Consulenza, supervisione e training - Insight del terapeuta e riorganizzazione della terapia - Lavoro sull'esperienza soggettiva del contesto e processi di formazione
Una situazione di passaggio: la costruzione di un setting terapeutico
La prima volta che se ne parla - Una scultura complessa - Una simulazione ancora più complessa - Commento - Appendice: formare i terapeuti all'interno di un servizio
Una situazione più definita: insegnare ai terapeuti
Il caso di Andrea, di Carla e di Antonia - La presentazione del caso - Il primo intervento di supervisione - Commento - II secondo intervento
di supervisione - Una previsione paradossale maturata nel corso del lavoro di supervisione - Commento - La supervisione del caso di Andrea
Il contesto in cui si sono svolte le prove
In nome di chi parlo - Psicoanalisi, terapia familiare e psichiatria alternativa - Una funzione "a gradino": il problema degli orientamenti di scuola - Il concetto di contesto - Supervisione e consulenza - L'esperienza di difficoltà - II principio della reciprocità e la questione delle scuole
Il volume non è disponibile
Argomenti: Psicologia, Psicoterapia, Analisi, Studio Pratica e Ricerca,