Cosmicomiche Vecchie e Nuove
di Calvino Italo
Editore: Garzanti Editore
Prezzo: € 24,00
Informazioni: seconda edizione. - pp. 320, Milano
Stampato: 1988-01-27
Codice: 978881166080
Raccontandoci le sue avventure nelle epoche più remote della storia cosmologica, astronomica, geologica, biologica, l'eroe di questo libro, che risponde all'impronunciabile nome di Qfwfq, non spiega mai chi è e com'è fatto, ma solo che lui c'era, che lui era lì, testimone oculare e spesso parte in causa d'ogni grande avvenimento, dal «big bang» in poi, per cui è lecito arguire che ha l'età dell'universo. Basta chiedergli dell'estinzione dei dinosauri, o dell'accensione delle galassie, e Ofwfg è sempre pronto a raccontarvi come sono andate veramente le cose; privo di partiti presi, avalla di volta in volta le ipotesi più opposte e contraddittorie: la teoria cosmologica dell'«universo oscillante» e quella della «creazione continua», l'origine della Luna per «fissione» o per «cattura» o per «aggregazione».
Da più di vent'anni Italo Calvino va sviluppando una sua fantascienza all'incontrario, che tratta non del futuro ma delle remote origini, e in cui i millenni trascorrono come minuti. Oltre ai testi compresi nei fortunati libri Le Cosmicomiche (1965) e Ti con zero (1967), questo volume raccoglie tutti i racconti di Ofwfq pubblicati sparsamente, dai primi, scritti quando ancora la Luna non era stata raggiunta dall'uomo, ai recentissimi, che hanno per sfondo gli ultimi orizzonti dell'astrofisica: «quasars», «pulsars», «buchi neri». L'ordinamento di questo volume, che parte dall'evoluzione delle specie animali per risalire alla formazione della crosta terrestre, alla nascita dei corpi celesti e giungere ai primordi del tempo e al nulla originario, compone le avventure di Qfwfq in una sorta di «Storia naturale» d'un Plinio fanfarone o di controcanto grottesco al poema di Lucrezio.
Se ogni racconto prende spunto da affermazioni o congetture di scienziati, solo una logica letteraria guida i suoi sviluppi, come esperimento di nuove forme nell'immaginazione e nello stile, e riscoperta dei nuclei mitici che continuano ad agire in tutti i processi conoscitivi, anche i più astratti. «Le Cosmicomiche», così Calvino presentava i primi pezzi della serie, «hanno dietro di sè soprattutto Leopardi, i comics di Popeye (Braccio di Ferro), Samuel Beckett, Giordano Bruno, Lewis Carroll, la pittura di Matta e in certi casi Landolfi, Immanuel Kant, Borges, le incisioni di Grandville».
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Letteratura, Racconti, Italia,