Il Segno
Dalla magia fino al cinema
di Bettetini Gianfranco
Editore: Edizioni i7
Prezzo: € 20,00
Informazioni: unica edizione, presentazione, introduzione e premesse dell'autore.. - pp. 380, ill. b/n, Milano
Stampato: 1963-12-28
Codice: 500000001628
Il libro presenta un'anali estesa ed approfondita di tutta la fenomenologia segnica nella quale l'uomo è impegnato dalla nascita alla morte, con frequenti estrapolazioni alla storia dell'intera umanità.
L'uomo contemporaneo trova al centro di una fitta trama di informazioni e di sollecitazioni espressive che trovano nel segno, e soprattutto nella sua attuazione iconica (l'immagine), il loro veicolo comunicativo.
Il cinema, la televisione e certa stampa implicano nel soggetto ricevente e in quello trasmittente una preparazione linguistica severa e culturale estesa a tutte le possibilità espressive dell'uomo.
Non può parlare di immagine in movimento e delle relative discipline estetiche senza prima esaurire un discorso critico sulla natura di fatti segnici.
Il libro conduce appunto il lettore attraverso le varie fasi della comunicazione, della conoscenza e dei processi di autocoscienza: dalle primitive interiorizzazioni magiche alle più evolute forme razionali, fino alle soglie dei fantasmi che sì muovono sullo schermo del cinema o della televisione.
È la prima opera del genere scritta da un uomo di Spettacolo ed è quindi indirizzata, da un punto di vista propedeutico, verso ben definiti modi del comunicare e dell'esprimere.
Gianfranco Bettetini è nato a Milano nel 1933. Vincitore della Borsa di Studio del Collegio Ghisleri, conduce studi dai ingegneria e laurea presso il Politecnico della città natale nel 1956.
Nello stesso tempo, vince nel 1954 un concorso di regia bandito dalla RAI - Radiotelevisione italiana e prepara collaborando alla direzione di spettacoli teatrali con alcuni tra i più importanti registi (come Gianfranco De Bosio, al teatro S. Erasmo).
Dal 1957 è regista di spettacoli televisivi e dirige trasmissioni di gran successo, quali «L’amico del giaguaro», «Il signore di mezza età», «Il giocondo», «Principesse, violini e champagne», ecc… Nel 1962 vince la Targa d’oro per la regia televisiva.
Contemporaneamente a questa attività svolge gli stessi compiti direttivi in spettacoli teatrali (sempre a Milano) e in documentari cinematografici, È autore di numero saggi, pubblicati su diverse riviste Specializzate («Schermi», «La rivista del cinematografo», «La table ronde», ecc...).
Dall'anno accademico 1962-63 è docente di regia televisiva presso la Scuola Superiore dii Giornalismo e Mezzi Audiovisivi, che ha sede nella città di Bergamo.
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Simbolismo, Scienze Umane, Iconografia,