Musica Distante - Meditazioni sulle Virtù
di Trevi Emanuele
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Prezzo: € 27,00
Informazioni: prima edizione, collana: Letteratura contemporanea, in sovraccoperta: Maestro del Libro di casa, Tre angeli in volo, Basilea, Kunstmuseum. - pp. 160, illustrazioni b/n, Milano
Stampato: 1997-08-01
Codice: 978880443002
«Si tratta di incamminarsi in quella terra di nessuno nella quale il desiderio della bellezza e l'esigenza della giustizia inducono a ridefinire senza tregua i confini dell'identità, coinvolta in una interminabile migrazione attraverso tutte le forme possibili della vita, tutti i paesaggi contenuti nella vastità della terra che abitiamo, tutti i sogni che rimangono ancora da sognare.»
In compagnia dei libri e delle opere d'arte si spende il proprio tempo per i più diversi motivi. C'è chi legge un grande romanzo per trovare il sonno, e chi gli dedica infinite e minuziose ricerche erudite. C'è chi divora le pagine in preda al dèmone dell'identificazione, e chi lentamente ne assapora le astuzie dello stile. Esiste, fra le tante, anche la possibilità di interrogarlo per quanto esso ha da suggerire riguardo alle apparenze della vita, alla nostra perenne fatica di decifrarle. Attraverso la sua particolare bellezza, quel romanzo potrà allora riservare al suo lettore una chiave d'accesso a se stesso, o un tenue filo d'Arianna nel labirinto delle esperienze e dei desideri. Non si tratta allora di critica letteraria, almeno non nel senso dello spazio limitato e spesso futile che la riflessione sulla letteratura talvolta ha voluto ritagliarsi, ma di una preoccupazione di natura morale.
Servendosi del sistema delle virtù, uno dei più fortunati e duraturi edifici del pensiero morale cristiano, utilizzando le quattro virtù cardinali e le tre teologali come i cardini e i decumani di una città ideale, Emanuele Trevi ha costruito una pianta arbitraria eppure necessaria, labile eppure inevitabile, per leggere opere letterarie e figurative che vanno da Jacopone da Todi ad Alain-Fournier, da Leopardi a Kafka, da Simone Martini al Pisanello, avanti e indietro nel tempo, da Giotto a Vermeer e da Angela da Foligno a Walter Benjamin.
Nell'eleganza di queste pagine il lettore scoprirà il candore e l'azzardo di chi cerca di scoprire nei libri e nelle immagini dipinte un senso ultimo delle cose, un ammaestramento, però senza farsi prendere dalla tentazione universalizzante e senza mai nascondersi la natura parziale del proprio ragionare, ovvero senza mai perdere la consapevolezza di stare cucendo "intorno al profilo evanescente di sette nomi le idee che possono combaciare con il loro vuoto." E si tratta di un vuoto che nel tempo ha lavorato limando, erodendo anche i significati di queste virtù.
Pochi sanno ormai riconoscere, nella parola attuale, il significato originario della "prudenza" o le sfumature della "speranza". Qualcuno si sorprenderà di trovare Apuleio nel capitolo dedicato alla "fede" o Joyce in quello in cui si parla della “giustizia”. Ma è a questa "musica distante" che dobbiamo abituarci, per cogliere, sul sottilissimo discrimine tra l'abitudine e la rivelazione, l'elemento simbolico che ci fa riconoscere, per un attimo, il senso della nostra vita. Come quella distant music che Gretta, la protagonista de I morti, il celebre racconto di Joyce, ascolta sulle scale, alla fine di un banale ricevimento, e la musica le ricorda il ragazzo che era morto per lei, tanti anni prima.
E allora la scoperta di questo libro, la ragione che ci farà amare le sue pagine è la certezza "che la possibilità di vedere i miracoli nel tessuto dei gesti della vita, di celebrare il rapporto di reciproca santificazione che unisce l'Assoluto al Quotidiano, faccia parte della letteratura, o dell'arte."
Emanuele Trevi è nato a Roma, dove vive, nel 1964. Ha pubblicato una "lettera sulla critica", Istruzioni per l'uso del lupo (Castelvecchi 1994) e ha curato e introdotto varie edizioni di classici francesi e italiani. É redattore di Nuovi Argomenti.
Libro usato disponibile in copia unica
Argomenti: Narrativa, Letteratura,
Segnaposto: Emanuele-Trevi,