Grazie Mac
La guerra, la musica, la vita e tutto il resto
di Crepax Franco
Editore: Ponte alle Grazie
Prezzo: € 18,00
Informazioni: unica edizione, in copertina: l'autore a sedici anni, in un fotoritratto con la camicia russa di Virgilio Scattola. - pp. 160, Milano
Stampato: 2004-03-01
Codice: 978887928702
E ora, mio caro Mac, affido al tuo cuore di silicio il mio primo e forse unico segreto. Una sera, vinto dalla passione, scrissi su un pezzetto di carta le parole «ti amo», che per vergogna non firmai. Di soppiatto, dopo cena, mi avvicinai tremebondo alla sua balaustra e gettai il biglietto oltre la siepe, poi fuggii. Forse è ancora là perché in più di sessant'anni non c'è stato nessun riscontro.
«"Allora lo buttiamo?""Che cosa?" "Il portatile. È un pezzo di ferro. Non serve più a niente. Non si può nemmeno darlo ai bambini per giocare". L'avevo messo sulla scrivania, cadavere pesante e inerte. Senza speranza avevo infilato per l'ultima volta la spina nella presa di corrente. Come un uccello, dopo una notte di sonno, scosse le piume ed emise un canto arrochito. Si accesero le luci e sullo schermo apparvero in fila tutte le icone. Per una decisione esterna, per un colpo di teatro del vecchio Mac, il Progetto, definitivamente abbandonato, ritornava di attualità.» Il Progetto di Crepax è scrivere un libro, cioè almeno una pagina al giorno per duecento giorni, per raccontare la sua storia: comincia poco prima della guerra, a Milano, continua a Venezia, dove la sua famiglia si trasferisce per paura dei bombardamenti, e riprende a Milano, la sua città, quella dove si è sposato, ha lavorato, ha vissuto, giocato, amato. Era la Milano del dopoguerra, dove alla fine degli anni Cinquanta scoppia il boom economico e non solo, anche quello della canzone italiana, colonna sonora indimenticabile dell'Italia unita dai 45 giri. Erano i tempi eroici dei primi cantautori, dei grandi successi del Cantagiro, l'epoca d'oro di Sanremo e Canzonissima. È il caso che porta Crepax a vivere e lavorare nel mondo del disco, a diventare l'artefice di tanti successi italiani, a sostenere, promuovere e credere in parole e musica che hanno accompagnato la seconda metà del Novecento. Poi, senza annunciarsi come sempre succede, il caso decide di cambiare le sue strade, di portare Crepax su altri percorsi, che lui accoglie, con il suo sguardo acuto e ironico, stupito sempre della meraviglia della vita, mai sazio né stanco, «furbo, libero e sorridente».
Franco Crepax (Milano, 1928) ha pubblicato quattro libri: Il corpo umano (Bompiani), Sottopadrone, I ricchi (Marsilio), Lanciere bianco (Biblioteca del Vascello). Per il resto ha passato la vita nel mondo della musica.
Il volume è disponibile in copia unica
Argomenti: Biografie, Personalità, Storie di Vita,
Segnaposto: Franco-Crepax,