La Spada del Contadino - Canti Popolari Cinesi dalle Guerre dell'Oppio a Oggi
di Nebiolo Gino
Editore: Sansoni Editore
Prezzo: € 21,00
Informazioni: unica edizione, introduzione dell'autore. - pp. 304, Firenze
Stampato: 1983-05-01
Codice: 500000007028
La storia della Cina è tutta percorsa dai lamenti dei contadini, dalle loro collere e dalle loro ribellioni: contro l'oppressione dei signori feudali e delle tasse, contro la schiavitù e la fame, contro l'esosità dei mercanti e degli usurai, contro la figura medesima dell'imperatore che, smessi i panni del buon padre, finisce per apparire come un tiranno.
Durante l'arco immenso di quattromila anni è sempre lo stesso contadino che soffre e lotta per la sopravvivenza, ma fino al secolo scorso la sua voce non ci è mai pervenuta direttamente, bensì sempre filtrata attraverso l'opera di "riscrittura" poetica compiuta dai letterati. E proprio per questo motivo la poesia cinese - pur toccando vertici ineguagliati di perfezione formale - non ha però mai assunto il carattere di poesia etica, civile o epica: i poemi descrivevano il popolo, ma al popolo non si rivolgevano. Soltanto in epoca relativamente recente - dopo il 1919 - si è tentato un recupero dei canti realmente "popolari", quelli che solo la tradizione orale aveva mantenuto in vita - ancora intatti a distanza di secoli - nei più remoti angoli delle campagne. Nacquero allora le prime antologie, e il contadino cinese - di quei canti autore e protagonista - irruppe con prepotenza sulla scena. La vita di ogni giorno appariva infine in tutta la sua cruda realtà: non solo dura e faticosa, ma totalmente disperata, tale da racchiudere in sé i germi della rivolta. La Cina non aveva mai avuto una poesia epica "colta", ma da quei canti sorgeva una nuova epica, la sola possibile: quella di chi, indifeso e oppresso come il contadino, può usare le uniche armi, l'unica spada, a lui concessa - la parola e il pensiero.
Il volume è disponibile in copia unica
Segnaposto: Gino-Nebiolo,