Toccare le Nuvole - Fra le Twin Towers, i Miei Ricordi di Funambolo
Titolo originale: To Reach the Clouds
di Petit Philippe
Editore: TEA - Tascabili degli Editori Associati
Informazioni: traduzione Danilo Bramati, collana: TEA Saggistica. - pp. 256, ill. in b/n n.t., Milano
Stampato: 2015-04-01
Codice: 978885021139
«Fu Phillpe Petit che unì le Twin Towers, in un atto d'estasi e bellezza. Adesso che un atto di terrore le ha distrutte, questo libro le riunisce e le resuscita, disobbedendo alla gravità» (Werner Herzog)
«È bello ricordare quel mattino del 1974, quando un giovane fece a New York un omaggio di stupefacente, indelebile bellezza» (Paul Auster)
La mattina del 7 agosto del 1974, centomila newyorkesi si fermarono in strada per guardare estasiati un uomo che camminava su un filo che aveva teso clandestinamente fra le torri gemelle del World Trade Center. Quel puntino che passeggiando e danzando nell'aria a 412 metri da terra attraversò otto volte il cielo fra i due edifici non ancora inaugurati era Philippe Petit, un ventiquattrenne funambolo francese. Questo libro è il racconto appassionante di un'impresa divenuta leggendaria: dalla progettazione meticolosa, con frustrazioni, problemi e infinite difficoltà, al reclutamento dei complici ' una variopinta combriccola di amici più o meno affidabili, fino alle perlustrazioni segrete nelle torri ancora in costruzione. La prosa sorprendente di Petit, euforica e senz'altro funambolica, i suoi schizzi e le fotografie scattate dai suoi amici fanno di questo libro un filo prodigiosamente sospeso tra la terra e il cielo, da percorrere con leggerezza, «disobbedendo alla gravità». Ora che le torri non ci sono più, la traversata di quest'uomo indocile, geniale e romantico è diventata un simbolo. Il filo e la danza di Philippe Petit riempiono quel vuoto con un messaggio di speranza.
Nato in Francia, Philippe Petit ha scoperto la magia e la prestidigitazione quando era ancora un bambino e ha mosso i primi passi sul filo a sedici anni. Autodidatta, si è fatto espellere da cinque scuole. Ha imparato a cavalcare, a tirare di scherma, ad arrampicarsi, a disegnare; si intende anche di falegnameria (ha costruito, tutto da solo, un granaio sulle Catskill Mountains utilizzando la tecnica e gli attrezzi dei carpentieri del Diciottesimo secolo) e ha studiato persino l'arte della tauromachia. È sui marciapiedi di Parigi che è diventato un artista di strada, dando vita a quel personaggio folle, brillante e silenzioso con cui ancora oggi intrattiene il suo pubblico. Da oltre trent'anni ormai vive a New York ed è Artist-in-Residence presso la cattedrale di Saint John the Divine, la più grande chiesa gotica del mondo. La sua decennale attività di funambolo conta oltre ottanta esibizioni in tutto il mondo, tra cui la più celebre, al centro di un libro, Toccare le nuvole, che nel 2008 ha ispirato un documentario (Man on Wire per la regia di James Marsh), è stata quella tra le Torri gemelle del World Trade Center nel 1974.
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