Europa - Peccati e Virtù
di Altavilla Enrico
Editore: Rizzoli
Prezzo: € 21,00
Informazioni: unica edizione. - pp. 256, Milano
Stampato: 1968-09-01
Codice: 500000006969
A Londra: caduto l'adulterio come motivo valido per il divorzio, di conseguenza tramonta anche l'onorevole professione di «presunta complice in adulterio» esercitata da oneste ragazze che fingono di trascorrere la notte con un uomo sposato. A Parigi: i giovani partecipano, come mai prima nella storia, al processo produttivo e diventano uno degli elementi fondamentali delle industrie che alimentano i consumi di massa. A Bonn: massiccia propaganda intesa a stabilire che la moglie è più importante della carriera e che non è più possibile insistere nell'atteggiamento autoritario tipico dei mariti tedeschi. A Berlino: scambio di bottigliate in testa tra operai e supposti seguaci di Rudy Dutschke, il profeta della nuova rivoluzione. A Stoccolma: il fisco istituisce un ufficio che fornisce ai cittadini consigli adeguati per pagare tasse meno elevate; nelle scuole viene introdotta una macchina per l'insegnamento sessuale; si pubblica una «Guida delle case di tolleranza svedesi...».
Di tutto questo ci parla Enrico Altavilla, in giro per l'Europa a fiutare l'aria che soffia con insistenza sul nostro vecchio e sempre imprevedibile continente; aria fatta di peccato e di virtù, e tuttavia, per quanto ciò possa sembrare incredibile, fatta più di virtù che di peccato. Il peccato e il suo opposto sono oggi visti con occhi tanto nuovi che le posizioni appaiono spesso capovolte: la gioventù è corrotta ed appare esemplare; la pornografia ha i suoi lati positivi; idem per l'industria del nudo (femminile); alle eventuali ragazze-madri viene assicurata ogni assistenza; e infine, dopotutto, perché perseguitare l'omosessualità e l'incesto? Interviste di cinque righe o di parecchie pagine, notazioni fulminanti, osservazioni saporose, domande pertinenti e risposte impertinenti compendiano in questo volume almeno i nove decimi di quanto oggi succede nella nostra straordinaria Europa che appare qui illuminata nel suo volto più nuovo, più inquieto.
Enrico Altavilla, napoletano, nato nel 1915. Giornalista fin quasi da ragazzo, è stato per oltre vent anni corrispondente dall'estero di grandi quotidiani e settimanali italiani. Come egli stesso dice, le passioni umane lo incuriosiscono assai di più che la politica e l'economia. Naturale quindi il passaggio dal giornalismo psicologico di ottimo livello al più impegnato saggio di costume. Ha al suo attivo i seguenti libri: I giochi d'azzardo (1963), La battaglia degli stregoni (1965), Processo ai genitori (1966), Svezia inferno e paradiso (1967).
Libro usato disponibile in copia unica
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