Il Prigioniero
di Braghetti Anna Laura; Tavella Paola
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Informazioni: prima edizione, collana: Frecce. - pp. 190, Milano
Stampato: 1998-03-01
Codice: 978880445154
...«Presidente, ha capito chi siamo?»...«Ho capito chi siete»...rispose Moro.
Il prigioniero: Il 16 marzo 1998 ricorre il ventennale del rapimento di Aldo Moro. In questo libro Anna Laura Braghetti, militante che fornì alle BR la propria casa di via Montalcini 8 dove venne tenuto prigioniero il presidente della DC prima di essere assassinato, racconta in prima persona i 55 giorni più tragici della storia della Repubblica Italiana. Nel libro sono narrate in parallelo la vicenda del rapimento, della prigionia e dell'uccisione dello statista, e la storia di una ragazza piccolo-borghese che, avvolta nella spirale della violenza politica, ne esce solo una volta entrata in carcere, dopo un durissimo periodo di riflessione.
La mia scelta di entrare in una organizzazione armata è stata il frutto di un lungo, lento corteggiamento, un avvicinamento graduale, passo per passo. Come un meccanismo che, prima di mettersi in moto, faccia scattare tanti clic impercettibili, uno dopo l'altro, fino al momento finale quando ogni passaggio è compiuto e la macchina è avviata in tutta la sua potenza. Forse il periodo in cui sono stata una spettatrice in platea mi è servito a decidere se farmi o no definitivamente da parte. Era un tempo d'attesa, cercavo un modo per cambiare il mondo e tentavo di capire se le Brigate Rosse fossero o meno uno strumento per far diventare realtà il sogno rivoluzionario. Questo libro ha ispirato Marco Bellocchio per la scrittura del film Buongiorno, notte.
...Radio e televisione erano accesi. Poco dopo le nove, fu il frastuono assordante degli elicotteri che si alzavano su Roma a dirmi che tutto era successo. Non resistevo più, non riuscivo a restare in casa. Scesi la breve rampa di scale verso il portone d'ingresso. La strada era silenziosa, deserta. A un tratto scorsi la mia automobile che risaliva con calma via Montalcini. Ora avrei saputo. Quando l'auto si avvicinò vidi Mario Moretti alla guida, Germano Maccari seduto accanto a lui. Prospero Gallinari li seguiva a piedi. Erano vivi. Illesi. Chiesi «Com'era andata?». Bene, bene, tutto come previsto, i nostri in salvo. Eravamo eccitati, e sollevati. Nel bagagliaio c'era una cassa di legno robusta, con due manici. Una volta entrati in garage controllai che in giro non ci fosse nessuno e la alzammo. Era pesantissima. La trasportammo fino in casa, poi nello studio. Mario e Prospero indossarono dei cappucci, aprirono la cassa. Aiutarono Aldo Moro a uscirne. Era bendato. «Presidente» sentii dire da Mario con estrema cortesia «ha capito chi siamo?» «Ha capito chi siete» rispose Moro...
Anna Laura Braghetti, entra nelle BR nel 1977 e partecipa nel 1978 al sequestro di Aldo Moro, rimase nelle Br e ne condivide l'attività fino al 1980, quando viene arrestata e condannata all'ergastolo. Oltre a periodi di detenzione in quasi tutti i penitenziari italiani, trascorre quattro anni nel supercarcere di Voghera. Lì comincia a maturare il distacco dalle BR e dal progetto di una rivoluzione armata, senza tuttavia collaborare in alcuna forma con l'autorità giudiziaria né accedere ad alcuno sconto di pena
Paola Tavella, è stata cronista al Lavoro e redattrice al Manifesto, dove si è occupata della lotta armata in Italia, dei processi che ne seguirono, di detenzione politica e di carcere.
Il volume non è disponibile
Argomenti: Corruzione, Complotti e Cospirazioni, Storia Italiana, Politica, Ideologia,
Segnaposto: Brigate-Rosse, complotto, cospirazione, cospirazione-politica, Moro-Aldo, Paola-Tavella, Anna-Laura-Braghetti,