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Le Orecchie del Vaticano

di
Editore: Mauro Pagliai Editore - Edizioni Polistampa
Informazioni: prima edizione, collana: Storie del Mondo n° 12, in copertina la "banda Pucci" intervista l'ex-rabbino-capo di Roma convertito Israel/Eugenio Zolli al portone di bronzo dopo l'udienza di Pio XII. - pp. 256, nn. ill. in b/n, Firenze
Stampato: 2012-04-01
Codice: 978885640178

In una vicenda che copre l'arco di due secoli, una famiglia di ebrei tedeschi divisa tra la Germania e il Vaticano è minacciata dalla furia nazista. Negli anni bui del regime hitleriano si apre una finestra sulla vita quotidiana a Berlino e sulle disperate vicende di agiati borghesi, ebrei ma laici, travolti da eventi che mai avrebbero creduto possibile. Nelle loro case s'incontreranno Albert Einstein e gli inventori del film sonoro, spiati in segreto dai tedeschi. Le spie non mancano neppure in Vaticano, dove la Wehrmacht controlla il telefono di Pio XII. Sono gli anni della fame e dei soccorsi che arrivano a papa Pacelli, dai tessuti stipati nei Musei vaticani ai barili di baccalà nascosti sotto la cappella Sistina. Le bombe colpiscono anche il piccolo Stato, mentre gli ambasciatori giocano a golf sotto la cupola di San Pietro. I ricordi del primo "vaticanista" della storia della Santa Sede si congiungono con le cronache del figlio fino ai giorni di Benedetto XVI. Si scoprono molti "altarini", ma si sfatano leggende che lasciano strascichi di dubbi: non è verosimile che Mussolini fece uccidere Pio XI, come affermava il cardinale Eugéne Tisserant. Non è un romanzo. Sono memorie.

Bruno Bartoloni, guardato con sospetto nel mondo curiale per il suo atteggiamento scanzonato, redattore vaticanista per 45 anni dell'Agenzia France Presse. Nato praticamente in Vaticano, suo padre è stato il pioniere dei vaticanisti fin dagli anni Venti, Bartoloni ha seguito come giornalista il regno di sei papi. Testimone diretto della corruzione che accompagnò la fine di Pio XII, ha attraversato Roma sul predellino dell'auto di Giovanni XXIII, ne ha raggiunto l'appartamento pochi minuti dopo la sua morte, è stato arrestato dai gendarmi all'ingresso del conclave, ha dato per primo l'annuncio del Concilio. Ha viaggiato da clandestino in un aereo con Paolo VI, ha intervistato al telefono Giovanni Paolo I appena eletto, ha rubato gli sci di Giovanni Paolo II (poi restituiti). Bruno Bartoloni è collaboratore del Corriere della Sera dal 1975 e scrive per moltissimi quotidiani italiani e stranieri.

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  • Seiffel e il suo piffero
  • Il telefono nero
  • Oma Reli
  • Quel settembre del '43
  • La Grossbeerenstrasse
  • Il piccolo mondo vaticano
  • Lo zio Carl
  • I pionieri dell'informazione vaticana
  • Chi ha ucciso Pio XI
  • Le lettere di oma Reli
  • Le orecchie del Vaticano
  • Le ultime lettere
  • Wally e Fea
  • 1944: la diplomazia balbetta
  • Sporco ebreo
  • Fritz e Hilde
  • Quirino Paganuzzi
  • Come si diventa Marrani
  • Un'anima sottile
  • Il paradiso con le grate
  • Padre Antonio Weber
  • Tombe anonime e tombe apostoliche
  • Da Fossoli a Auschwitz
  • Un papa sovietico
  • Nissim alhadeff
  • Il consiglio di Cristo era da vendere
  • Papa Luciani senza misteri
  • L'ebreo, lo storpio e il religioso
  • Gli sponsor del Vaticano
  • Gli spiccioli della Chiesa
  • L'inizio della fine dell'incubo
  • La soffitta dei papi
  • Gli occhi dei pontefici
  • Testa dura
  • Un paese di mercenari
  • Gli strani traffici di monsignor Ignazio
  • Gli ultimi colpi di piccone
  • L'aldilà tra Mitterand e Wojtyla
  • A Berlino con papa Wojtyla

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