Ed è Subito Sera - Poesie
di Quasimodo Salvatore
Editore: Arnoldo Mondadori Editore
Informazioni: quarta edizione, con un saggio di Sergio Solmi, Lo Specchio. - pp. 208, Milano
Stampato: 1948-02-01
Codice: 500000006688
La poesia di Salvatore Quasimodo è, tra quelle dei "lirici nuovi”, una delle più originali e più forti. Poesia scarna e immediata dove l'immagine colta isolatamente si affida al tono della voce che la pronuncia. Ma in cui, più che l'immagine, più che il verso, l'organismo costitutivo, la cellula elementare è la parola, il rigore assoluto della parola, il nuovo senso di durata della pronuncia poetica in un aspro dissidio, come ha notato un critico, tra «l'aspirazione a un mondo felice in una memoria di desideri» e «il sentimento della continua esasperata presenza nella vita della corrosione più dissoluta della morte»; ecco i motivi fondamentali che ci avvicinano alla comprensione di questo universo poetico. La materia è tutta traslucida e musicale: e meglio s'intende il perché di tanta rarefazione e scavo, destinati a trarre in luce il miracolo cl'una parola vergine, pronunciata per la prima volta dal sentimento profondo.
Salvatore Quasimodo (Modica, 20 agosto 1901 - Napoli, 14 giugno 1968) è stato un poeta e traduttore italiano, esponente di rilievo dell'ermetismo. Ha contribuito alla traduzione di vari componimenti dell'età classica, soprattutto liriche greche, ma anche di opere teatrali di Molière e William Shakespeare. È stato vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1959.
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