Ateismo e Magia - Il Declino della Concezione Magica nel "Dictionnarie" di Pierre Bayle
di Foa Anna
Editore: Edizioni dell'Ateneo
Informazioni: collana: Storia n° 9 - Istituto di Storia Moderna (Facoltà di Lettere e Filosofia Università di Roma), questo volume è stato pubblicato con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche. - pp. 96, Roma
Stampato: 1980-12-01
Codice: 500000006532
Anna Foa, nata nel 1945, è ebrea per parte di padre, Vittorio Foa, giornalista, scrittore e politico legato a "Giustizia e Libertà", poi al "Partito d’Azione", imprigionato nelle carceri fasciste dal 1935 al 1943, passato al Psi e successivamente a varie sigle di sinistra. Il bisnonno era Rabbino-capo di Torino, ma Vittorio era un ebreo laico. La studiosa, che fin dall’infanzia ha avuto comunque rapporti stretti con l’ebraismo, si è ‘convertita’ formalmente dopo i 40 anni, dopo un lungo periodo di preparazione e di approfondimento dei sacri testi, che è stato accompagnato da Elio Toaff, figura-simbolo dell’ebraismo romano negli ultimi decenni. Già docente di storia moderna presso La Sapienza di Roma, Anna Foa si è occupata tra l’altro di storia della cultura nella prima età moderna, di storia della mentalità, di storia degli ebrei europei, di geografia degli insediamenti ebraici in Italia. Con Anna Bravo è tra le maggiori studiose della condizione femminile nella Shoah: si pensi, soltanto, a Le donne e la Shoah di Giovanna De Angelis Avagliano, 2007, che si avvale della sua introduzione o a un altro testo cruciale sull’argomento: Donne nell'Olocausto, a cura di Dalia Ofer e Lenore J. Witzman, Le Lettere 2001, prefato da Anna Bravo.
- Il declino della concezione magica
- Maghi, streghe e possedute nel Dictionnaire
- Un Rinascimento mutilo
- Un ateismo problematico
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Argomenti: Magia, Esoterismo, Storia, Storia dei Costumi, Storia del Pensiero,