Racconti di Fantasmi
di Montague Rhodes James
Editore: Edizione CDE
Informazioni: prefazione dell'autore, cura e nota bio-bibliografica di Malcolm Skey, in sovraccoperta: Johann Heinrich Füssli, Dante e Virgilio nella ghiaccia del Cocito, 1774. - pp. 528, Milano
Stampato: 1991-01-01
Codice: 500000006424
I racconti di fantasmi che Montague Rhodes James scrisse saltuariamente dal 1893 in poi - li leggeva generalmente a Natale, a un gruppo di amici o allievi raccolti intorno al camino - sono tra i più limpidi e inquietanti che la tradizione britannica conosca. Ha scritto Lovecraft, che di James fu un grande estimatore: «L'emozione più vecchia e più forte del genere umano è la paura, e la paura più forte è la paura dell'ignoto». Chi non ci crede provi a immergersi in uno di questi laconici racconti di incontri brevi (ma spesso catastrofici) di queruli antiquari, professori eruditi ma imprudenti e collezionisti curiosi, con un ignoto che è reso ancora più orribile dal tono pacato e dimesso del narratore. Le creature delle tenebre che James manovra con ironia e con discrezione hanno ben poco a che fare con gli austeri e pallidi spettri della tradizione gotica: sono per lo più orrendi dèmoni, implacabili e straordinariamente pazienti, quasi sempre toccati prima di essere visti, e una volta percepiti si insinuano nella mente del lettore impietrito e non lo lasciano più.
Montague Rhodes James (Goodnestone, 1 agosto 1862 - Eton, 12 giugno 1936) è stato uno scrittore, storico e medievista britannico, noto studioso di paleografia e archeologia, bibliofilo e antiquario, ricordato oggi per i suoi racconti vittoriani di fantasmi, firmati come M. R. James. Fu un ottimo conoscitore di lingue straniere antiche, come latino e greco, e moderne, fra le quali francese, italiano, tedesco, etiopico, norvegese, danese (sarà un ottimo traduttore di Hans Christian Andersen) greco oltre al copto, l'ebraico, il siriaco. Nonostante sia ricordato soprattutto per la sua opera di narratore, il suo contributo di medievista fu enorme: catalogò numerosi manoscritti della biblioteca di Cambridge e di Oxford; tra gli altri saggi, scrisse The Apocalypse in Art e New Testament Apocrypha.
Prefazione
Nota bio-bibliografica
Racconti di fantasmi di un antiquario
- L'album del canonico Alberico
- Cuori strappati
- La mezzatinta
- Il frassino
- La numero 13
- Il conte Magnus
- Fischia e verrò da te, ragazzo mio
- Il tesoro dell'abate Thomas
Altri racconti di fantasmi di un antiquario
- Una storia dei tempi di scuola
- Il roseto
- Il trattato Middoth
- Il sortilegio dei runi
- Gli stalli della Cattedrale di Barchester
- Il recinto di Martin
- L'eredità del signor Humphreys
Uno spettro scarno e altre storie
- La residenza di Whitminster
- Il diario del signor Poynter
- Un episodio di storia cattedrale
- Storia di una scomparsa e di una ricomparsa
- Due dottori
Avvertimento ai curiosi
- La casa di bambola animata
- Il libro di preghiere non comune
- La pietra confinaria del vicino
- Una vista dalla collina
- Avvertimento ai curiosi
- Un intrattenimento serale
Ultimi racconti
- C'era una volta un uomo che abitava vicino a un camposanto
- Topi
- Dopo il calar del sole nei campi da gioco
- Il pozzo dei lamenti
- L'esperimento (Un racconto di fantasmi per la vigilia di Capodanno)
- La malignità degli oggetti inanimati
- Una vignetta
Appendice
- Storie che ho tentato di scrivere
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