Tra Sapere e Potere - La Psichiatria Italiana nella Seconda Metà dell'Ottocento
di Babini Valeria Paola; Cotti Maurizia; Minuz Fernanda; Tagliavini Annamaria
Editore: Società Editrice Il Mulino
Informazioni: prima edizione, introduzione di Antonio Santucci, collana: Studi e Ricerche CLV. - pp. 288, Bologna
Stampato: 1982-11-01
Codice: 500000006311
Luogo d'intersezione di aree di pensiero e di pratiche sociali diverse, la psichiatria suggerisce per chi voglia studiarne lo sviluppo nel tempo, un'indagine che si intrecci, oltre che con la storia della medicina, con la costruzione degli apparati ideologici e di controllo dello Stato, con lo sviluppo del pensiero e del sistema giuridico, con quelle ideologie e filosofie che offrono soluzioni al fondamentale problema dell'uomo e del rapporto tra mente e corpo. In questo libro le autrici, partendo da diverse immagini della psichiatria italiana ottocentesca, hanno tentato attraverso percorsi diversi. La ricostruzione del senso e del significato dell'impresa psichiatrica nell'Italia post-unitaria. Vengono qui considerate, in particolare, l'immagine che gli psichiatri avevano della loro scienza, la costruzione del sapere psichiatrico attraverso i congressi della Società Italiana di Psichiatria. Il problema della responsabilità nella malattia mentale e l'argomento dell'istituzione manicomiale. Svolta con ricchezza di documentazione e rigore metodologico, l'indagine affronta un tema oggi al centro del dibattito tra gli studiosi di storia delle scienze dell'uomo senza le facili interpretazioni ideologiche che questa tematica ha troppo spesso contribuito a diffondere.
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Argomenti: Psichiatria, Italia, Studio Pratica e Ricerca,