Filosofia del Dialogo
Principio del logo e principio del dialogo. Lo storicismo, l'indefinitività e il progresso. La libertà di coscienza. Spirito di tolleranza e spirito critico. Laicismo, chiesa e stato. Scuola, stampa e propaganda. Religione e laicismo. Principio del dialogo e diritti dell'individuo. Pluralità delle culture e coesistenza umana. Coesistenza e competizione.
di Calogero Guido
Editore: Edizioni di Comunità
Informazioni: terza edizione, avvertenza dell'autore. - pp. 414, Milano
Stampato: 1977-01-01
Codice: 500000006286
Di fronte alle molteplici religioni e filosofie del mondo contemporaneo, nessuno sfugge alla domanda: a che cosa è dato credere, per avere una regola stabile di condotta, e nello stesso tempo per poter convivere con chi creda diversamente? Se, nel linguaggio di Platone, occorre una zattera per traversare l'incostante mare della vita, bisogna augurarsi il naufragio di chiunque usi un naviglio diverso? Ma se, viceversa, si diventa tolleranti di fronte alle altre ideologie e religioni, questa tolleranza non è tanto maggiore quanto più fiacca è la fede, quanto più il liberalismo decade in agnosticismo, il dubbio in indifferenza, lo spirito critico in spirito scettico?
Nè a questo dilemma, e conflitto, fra le certezze religiose e filosofiche che precipitano in dogmatismi e autoritarismi, e le aperture problematiche conclusivamente incapaci di offrire alcuna indicazione non contingente, si sfugge riparando nel mondo della scienza. Anche in esso rinasce lo stesso problema. È la scienza chiamata a dire come ultimamente stanno le cose, e gli scienziati a diventare, così, i dittatori di un nuovo totalitarismo? Oppure la «scientificità», lungi dall'essere una nuova «logica» e una nuova visione del mondo, è piuttosto l'accettazione della fondamentale «legge del dialogo», cioè del perenne principio laico della discussione cooperante, su cui si fonda ogni coesistenza ed ogni giustizia ed ogni diritto?
In questa «Filosofia del dialogo», Guido Calogero offre una risposta a tali domande. Il volume raccoglie quanto di più importante egli è venuto scrivendo su questi temi. La prima parte del libro contiene una nuova edizione riveduta dell'ormai notissimo «saggio sullo spirito critico e sulla libertà di coscienza», intitolato «Logo e dialogo». Nella seconda, una organica serie di scritti mostra come il «principio del dialogo» valga a risolvere molti fra i più dibattuti problemi della cultura e della civiltà contemporanea: impegno religioso e libertà del dubbio, laicismo e certezza, educazione liberale e formazione di una fede civica, libertà dello stato e libertà della chiesa, novità della storia e Stabilita dei diritti, coesistenza e competizione...
Nello sfondo, resta quella generale concezione filosofica, che Calogero elaborò attraverso le sue analisi critiche della genesi della logica e della dialettica occidentale nel pensiero greco, e che poi, destituito dalla sua cattedra universitaria per quell'attività di educatore antifascista di cui era stata documento nel 1939 «La scuola dell'uomo» (nuova ed., Sansoni, 1956), espose, in prigione e al confino, nelle «Lezioni di filosofia» (3 voll., nuova ed., Einaudi, 1960). Ma questa «Filosofia del dialogo» offre il quadro più compiuto dell'ultima e più matura fase dell'evoluzione del suo pensiero.
Il volume non è disponibile
Argomenti: Filosofia, Filosofia Occidentale, Pensiero, Storia del Pensiero,